Come "romanzo nero erotico e galante,, di Emio Donaggio

Come "romanzo nero erotico e galante,, Come "romanzo nero erotico e galante,, La gente aggrappata alle transenne, china a sbirciare per ore, magari attraverso le gambe divaricate del carabinieri. Mancano bombette e paglie di Firenze guarnite, come per Dreyfus, ma ci sono cravatte e cappotti della festa. La realtà si appella a Eugène Sue, che dopo più di cent'anni può ripetere: « Noi tacciamo qualche assegnamento su quella specie di tìmida curiosità che suscitano talvolta gli spettacoli terribili ». Sono « I misteri di Parigi », quindi pieno feuilleton. Quello che Angela Bianchini ha definito • potpourrì di romanzo nero e di romanzo erotico galante », si specchia ancora una volta In una cronaca che sembrava tutta inventata. E' già accaduto per Bruner! e Canella (Il mistero dell'Identità), Ettore Grande (il fascino sinistro dell'Estremo Oriente rivisitato in via Corte d'appello tra diplomatici e mogli morte), I coniugi Bebawi (lei: » Tu hai ucciso II mio amante », il marito: « No, l'hai assassinato tu » e come si può scegliere?), ed ora Ballerini-Pan. GII attori sono giusti, I ruoli cambiano continuamente, la scena quella di sempre. » Potevano essere le nove e II pubblico affollava sotto II porticato della corte d'assise. Il delitto era abbomlnevole. Una donna aveva fatto del frutto delle proprie viscere un pugno di melma... Senza averla mal veduta, io sentivo già di odiare una scellerata capace di distruggere Il capolavoro dell'amore ». Cosi Paolo Valera in ■ La vitaccia di un povero cristo » ovvero • Snaturata e Innocente ». Lui se l'immagina con gli occhi gialli lì per scivolare dall'orbita, immancabilmente tozza, con l'aggiunta di un porro sul naso. » le gengive sparecchiate » e ovvia bocca sguaiata, ma: • Accusata, alzatevi, come vi chiamate? » • Maria Alferozzl ». • Quanti anni avete? » « Quindici. ». » Quindici anni! A quindici anni già una tlgrel ». Eccola dunque qui, l'Impensabile vedova nera Franca Ballerini. Davvero blonda e affascinante. Con il carcere preventivo che non la spezza sotto l'accusa di aver contribuito a far assassinare il marito dall'amante Paolo Pan. Rassegnata a vendere le sue belle palette al cavadenti per un napoleone d'oro come Fantine (■ I miserabili », Victor Hugo). Eccola ad esclamare verso il perfido assassino che pure si è preso I suoi anni più belli: ■ Dilla la verità, lo ho sempre taciuto perché sei II padre di mia figlia ». Mancava solo lei, la piccola Stefania nel feuilleton, e ce l'ha cacciata la mamma. Il pubblico sfolla perplesso, qualcuno dice che è stato commesso un altro delitto. Franca Ballerini ha indossato i panni di Clarissa (Samuel Rlchardson, 1784) che andata sposa all'Indegno Somes. cerca disperata rifugio tra le braccia di Roberto Lovelace (una casuale omonimia con la signora che porta lo stesso cognome) e scopre di essere finita con un dissoluto senza scrupoli. La identificazione è tale che Franca, disonorata, calunniata, respinte da parenti e amici potrebbe morire di dolore come Clarissa. Ma è Paolo Pan, imputato anche di aver ucciso una seconda volta, nella persona di Giovanni La Chioma, suo socio in loschi affari, un redivivo Roberto Lovelace? E' indubbio che dietro la sovrumana bellezza (vedi periodo pre e post omicidio dello sventurato marito, In cui l'amante si confeziona feticci ineguagliabilmente di marca ■ Pan »), egli cela una dura scorza di ladro d'auto. Ma... Ma, pur sconvolto dall'agnizione, ovvero realizzazione del riconoscimento (• Tu sei suo padre », « Tu sei mio padre », • Stefania, abbraccia lo zio Tarclslol ») chiarisce: « lo l'amavo davvero ». E poi lo prova: ■ £' venuta all'appuntamento e mi ha detto: "Ho litigato con mio marito e lui è morto ". Allora, è vero, l'ho alutata e sono andato a nascondere il cadavere ». Paolo Pan è dunque Clelia (Giuseppe Garibaldi, 1870) che va ad Impetrare grazia per l'amante presso l'autorità pontificia e viene perfidamente tradita e trattenuta dal cardinal Procopio che già da tempo aveva messo gli occhi su di lei. Qualcuno lo preferisce marchese di Campey (• Il romanzo di un giovane povero », Octave Feuillet) vittima di quelle malvage insinuazioni che solo le vie più segrete della calunnia sanno indicare. Ma egli Incautamente si affida al fratello Tarcisio, Ignorante del feuilleton in cui II germano sguazza con la disinvoltura di Rocambole o Fantomas. Si deve a lui l'intervento della giustizia. Stanco di essere considerato un abate (« Il conte di Montecrlsto », Alexandre Dumas), nel fatidico Incontro con Vlllerort: • SI strappò la falsa tonsura, scosse la testa e I suoi lunghi capelli neri, cessando d'essere compressi, gli ricaddero sulle spalle e contornarono Il pallido viso ». Poi rivela di essere a conoscenza del delitto, l'altro supera lo choc e va dal carabinieri. Ma cambia ancora volto. E nel panni di Rocambole killer (■ La morte del selvaggio », Ponson du Terrall) ownro: • C'ero anche quando Paolo ha ucciso in auto Giovanni La Chioma », non gli dà retta nessuno. « No, tu non c'eri » e lo dicono Pan e l'altro testimone del delitto, il cugino Germano La Chioma. Ma Tarcisio non si rassegna, si aggrappa alla penna di Carolina Invernizio e compita: • Paolo quella notte mi disse di essere stato sorpreso a letto con Franca dal marito ». Il feuilleton ricomincia. Adesso gli scellerati sono due. Sconfina nella pochade: 'Cielo, mio marito!», e ripropone una copertina della ■ Domenica del Corriere ■ dove Paolo Pan balza in camicia da notte dal letto e, mentre la pudibonda Franca si copre il seno con un angolo dello strapuntino, pugnala lo sbigottito marito che non ha neppupre fatto in tempo a togliersi II cappello. Sembra un appunto finale cinico che trova la sua scusante nell'abusata sicurezza che la realtà è più affascinante della fantasia. Resta da dire che l'accettarlo è difficile e che le sorprese non sono finite. In attesa dell'Immancabile finale dove, nel romanzo, tutti I pezzi vanno a posto. Emio Donaggio Un momento del confronto tra Franca Ballerini e Paolo Pan in corte di assise

Luoghi citati: Estremo Oriente, Firenze, Parigi