Zaccarelli libero alla Beckenbauer

Zaccarelli libero alla Beckenbauer Eccellente prova del centrocampista nel nuovo ruolo Zaccarelli libero alla Beckenbauer (Dal nostro inviato speciale) Milano, 13 marzo. Renato Zaccarelli ■ libero ». Non è una novità In assoluto ed è nel programmi pare, di Radice, fra un palo di stagioni. Non è una novità In assoluto perché In quel ruolo Carlo Parola gli fece disputare quattro partite al tempi del Novara, mentre con il Torino ha un solo precedente: Dusseldorf, Coppa dei Campioni, quando Caporale fu espulso. Non durò molto quell'esperienza, perché nella stessa partita, ricorderete, anche Zaccarelli venne espulso. Però, San Siro e I tifosi granata che hanno invaso l'autostrada Torino-Milano con bandiere ed Inni di speranza prima, di tripudio poi, un • //6ero » cosi non l'avevano visto ancora. Tutti sapevano di Zaccarelli fior di centrocampista, Zaccarelli che contende II posto ad Antognonl in Nazionale, ma « Ubero ■ chi se lo Immaginava? Ed eccolo, invece, con la maglia numero 6 In luogo di quella tradizionale col numero 10. Redlce aveva preavvisato Zaccarelli al mattino. • Tienti pronto, se Caporale non ce la fa, toccherà a Santin probabilmente, ma se non gioca nemmeno Danova che ha l'influenza, giochi tu, non c'è scelta E giù un buffetto sulla guancia, com'è nello stile del • mister ». Alla resa dei conti né caporale né Denova, tanto per aggravare l'assenza di Castel- lini e dilesa ds rifare In una partita che molti prospettavano come critica per i campioni d'Italia. » Mi sentivo emozionato — conlessa negli spogliatoi "tacca" — un conto è giocare ne! Novara, un conto all'estero per una situazione di emergenza, ma "libero" In una fase cruciale del campionato, a San Siro, con tutta quella gente e quell'avversario, non era del tut¬ to agevole. Mi sono messo in campo, che potevo fare? Credo sia andata bene». Noi diremmo benissimo, al punto che è stato II migliore delle due squadre. Un piccolo pasticcio, quando ha inciampato sul pallone all'inizio della partita, e poi massima autorità, massima freddezza, calma. Senso della posizione, tre gol sfiorati quando si è spinto in avanti con lo stile (vogliamo dirlo?) di Beckenbauer. C'è libero e libero in ogni campionato, però ci sono I liberi che si esaltano perché dispongono di una classe particolare e sostengono il ruolo con stile superiore, come II grande Franz, come Scirea. come Zaccarelli visto oggi. • Però mi diverto di più a fare il centrocampista — ammette Renato — c'è più continuità nel giocare II pallone, più possibilità di dialogo con I compagni, più facilità di andare verso la rete avversaria. Oltre a tutto il posto è di Caporale e del futuro non voglio parlare. Radice mi ha chiesto di giocare cosi, l'ho fatto. Mi ha stretto la mano come fa lui quando le cose vanno bene, ed è finito un episodio. Per carità, non imbastiamoci sopra una storia ». Negli spogliatoi, a fine partita, sono in tanti a fargli I complimenti e lui li accetta con la timidezza di un esordiente, il viso gli diventa rosso, china II capo quasi volesse chiedersi: ■ Ma è proprio vero che ho giocato tanto bene? ». Fioccano le domande, il personaggio della partita è Zaccarelli indiscutibilmente. Risponde a tutti e dice: » Era una partita delicata. Tre infortunati, tutti a dire che la Juventus ci avrebbe mangiato un punto. San Siro stregato. Volevamo fare risultato e se abbiamo vinto di misura, non ricordo una partita nella quale da parte nostra abbiamo sbagliato più gol di questa. O per la bravura del portiere o per l'imprecisione all'ultimo momento. Nell'elenco di chi ha fallito le reti inserisco anche il mio nome, si capisce ». Radice — gli riferiscono — parlando di lei ha fatto un discorso che ha toccato Beckenbauer. Ha detto che proprio I giocatori dotati di grande talento possono onorare quel ruolo e che non si stupisce della sua bravura. • Ringrazio — risponde Renato — ma ha detto davvero così? Però, credetemi, è più divertente fare il centrocampista ». Ha dovuto superare momenti difficili? « Qualcuno, nel secondo tempo, quando forse abbiamo atteso troppo l'Inter nella nostra area e abbiamo faticato di più a difenderci. Potevo segnare e sarebbe stata una gran cosa, ma va bene cosi. In una simile giornata un successo a San Siro anche su autogol è bene accetto e poi non abbiamo davvero rubato niente a nessuno ». Franco Costa Radice è entusiasta di Zaccare

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