A Foggia un gol di Ulivieri aumenta i guai del Bologna

A Foggia un gol di Ulivieri aumenta i guai del Bologna A Foggia un gol di Ulivieri aumenta i guai del Bologna (Dal nostro corrispondente) Foggia, 6 marzo. Ha vinto il Foggia, e meritatamente, perché la squadra di casa ha saputo meglio lottare nella ripresa e ha sfruttato magistralmente un'azione da manuale che Ulivieri ha trasformato in gol. Descriviamo subito questo golvittoria, siglato da un giocatore che d'ora in poi vedremo più spesso in formazione. Al 29' Cresci ha liberato in angolo su incursione di Bergamaschi. Il tiro dalla bandierina l'ha battuto lo stesso Bergamaschi: dal suo piede è partito un pallone dosatissimo che Ulivieri, con un bel colpo di testa, ha mandato alle spalle di Mancini, un portiere che era riuscito fino a quel momento, con ottimi Interventi, a mantenere inviolata la propria rete. Il Bologna ha annaspato un po', poi ha ripreso a macinare azioni su azioni per cercare di riacciuffa- ' re quel punticino per il quale era ] sceso in Puglia e che intendeva assolutamente portare a casa, anche per riprendersi quello che il Foggia aveva colto nella prima parte del campionato sul terreno bolognese. L'influenza che ha tolto al Bologna Roversi ha fatto segnare il passo anche a Sali; Bruschini ha dovuto giocare nonostante fosse convalescente da una distorsione al ginocchio sinistro, che l'aveva tenuto fuori campo a Torino contro la Juventus; Massimelli aveva una caviglia in disordine. Gli emiliani hanno inoltre dovuto lamentare l'assenza di Clerici; il Foggia quella di Ripa e Salvioni. Cosi Incomplete, le due squadre non hanno potuto fornire li meglio, anche per il solito imprevisto che ha tolto dalla lotta dopo appena 15 minuti di gioco Lorenzetti, vittima di una contrattura agli adduttori, sostituito nella ripresa da Ulivieri. Non poteva quindi offrire nulla allo spettacolo questo confronto diretto, che è diventato un vero e proprio spareggio per la salvezza tra due squadre assetate di punti e quanto mai impegnate a migliorare la loro classifica. La gara è stata apprezzabile dal punto di vista agonistico, con fasi che hanno messo in evidenza lo spirito combattivo di Foggia e Bologna. Nel primo tempo è stato il Bologna a dominare il campo anche perché incoraggiato da un gran tiro di Chiodi (scoccato dopo appena due minuti di gioco), che Memo ha alzato sulla traversa. Se la palla fosse finita in gol il Bolo i^^a^ ^Cse noTad3 dirittura pieno, perché il Foggia, rabberciato e nervoso com'era, difficilmente sarebbe riuscito a colmare il sia pur esiguo svantaggio. Il Foggia dei primi 45 minuti per la verità non è piaciuto, un po' perché qualche uomo non era al meglio della condizione, un po' perché ha sofferto molto II caldo, che è giunto improvviso. Il Bologna ha giocato tutto sulla possibilità di acciuffare il risultato nei primi 45 minuti: l'ha sfiorato, ma non vi è riuscito; e nella ripresa ha cercato di difendere il pari. Il Foggia però ha cambiato marcia e fisionomia nella seconda parte della gara: ha allineato Ulivieri, elemento pericoloso in zona gol e «punta» vera; ha fatto giocare più largo Bergamaschi, che ha cosi avuto più spazio; ed è giunto alla I « & è ™* -nettissima ! Riccardo Padello

Luoghi citati: Bologna, Foggia, Puglia, Torino