Zaccarelli da favola

Zaccarelli da favola Le pagelle granata Zaccarelli da favola CASTELLINI — Il caldo applauso dei tifosi gli fa scordare ogni malumore, ecco di nuovo II « giaguaro » di sempre, anche se abbastanza disoccupato. Sicuro nella presa, sui cross, deciso nelle respinte (salvo una, ma lo avevano sballottato piuttosto sull'uscita), magnifico nel chiudere Sacchetti partito in netto fuorigioco ma avviato al gol. DANOVA — Ha finito la gara con II braccio destro quasi immobilizzate, ma non ha mollato un attimo. Una serie di « anticipi » della massima sicurezza, appoggi precisi, tackles secchi e puliti. SALVADORI — Per fortuna (della Fiorentina e di Bagnato soprattutto) aveva un po' di influenza addosso... Portato dal gioco a fare spesso il centrocampista, si è mosso con la solita lucidità trovando di nuovo, con frequenza, il modo per inserirsi in attacco. PATRIZIO SALA — Sta ri trovandosi, si batte, lotta, torna ad essere l'uomo dal cross facile, anche se non ancora preciso come dovreb be. Dei suoi progressi se ne avvale tutto il complesso. MOZZINI — Dire gara perfetta è sin troppo facile, ma non si può trovare altro commento alla gara dello stopper granata (Bearzot in tribuna avrà sorriso, soddisfatto). Il gol che ha sbloccato la gara è stato II « tocco In più », ed ha confermato che II Torino può arrivare in porta anche quando lo punte sono bloccate. CAPORALE — Sulla stessa linea di Mozzini; di nuovo sereno e « pulito » nel tocco come nei tempi più belli, autoritario, forte nel tackle e sicuro nella posizione. Una prestazione senza sbavature. CLAUDIO SALA — E' stato frenato dalla « incomunicabilità » con Menegali, arbitro che evidentemente non capisce — o non vuol capire — il calcio moderno, ma la sua prova è stata di ottimo livello. Slalom, cross, punizioni: I tifosi hanno visto un capitano in buonissima forma. PECCI — In netto progresso, come hanno dimostrato alcuni pezzi di bravura degni della stagione dello scudetto: pressing andando a cercare l'avversario sino alle soglie della sua area di rigore, inserimenti sulle ali per il cross. La notizia più bella per il Torino che affronta il lungo sprint-scudetto. GRAZIANI — Al cinquanta per cento della sua consueta pericolosità. Alcuni ritardi nell'intuire le situazioni favorevoli, lui solitamente abituato ad « anticipare » scatti ed inserimenti. Ma non doveva neppure giocare, per una botta al ginocchio (e poi Galdiolo è sempre un gladiatore). ZACCARELLI — Il migliore in campo in senso assoluto: aveva di fronte Antognoni e l'ha progressivamente cancellato dalla lavagna della partita. Mattollnì gli ha negato un gol fatto, lui alla fine era il più fresco e scattante: altro che primavera che dovrebbe « tagliare le gambe ». Eccezionali alcuni tackles con immediata partenza all'attacco, roba da capovolgere di forza una situazione, cambiare volto ad una partita. PULICI — Il ■ come eravamo » ha funzionato (che qualcuno non l'abbia Inteso entra nella logica delle cose), ha valso da buon augurio per Pupi che ha ripreso quota, nel gioco e nelle conclusioni. Una partita come da tempo non disputava: quando diceva che 11 caldo gli porta fortuna davvero non sbagliava. Adesso può ancora recuperare nella classifica dei cannonieri. b. p.

Persone citate: Antognoni, Bagnato, Bearzot, Danova, Mozzini, Sacchetti, Zaccarelli

Luoghi citati: Torino