Sono bravi ma anche fortunati
Sono bravi ma anche fortunati Allenatore e giocatori calabri giudicano la Juventus Sono bravi ma anche fortunati (Dal nostro corrispondente) Catanzaro, 6 marzo. Mestizia nello spogliatoio del Catanzaro. « Continua il periodo di quaresima per la squadra. Questa è la quarta sconfitta consecutiva >. Lo sfogo è di DI Marzio, che prosegue mentre accende una sigaretta: ' Un po' demoralizzante per la verità quest'ultima battuta d'arresto con la Juve per come è venuta ed è stata determinata. Abbiamo preso un gol a sorpresa, frutto di un'indecisione di qualche giocatore. Po! l'autorete di Silipo ha fatto II resto. E' un momento negativo, non tanto per il gioco che la squadra esprime quanto per i risultati, che purtroppo continuano ad essere negativi. E' un mese terribile; un girone di ritorno cominciato nel peggiore del modi: quattro giornate, nessun punto! ■ Ciononostante — prosegue DI Marzio — la squadra non mi sembra che sia giù. né fisicamente né atleticamente. Anzi, tutt'altro. L'ho vista nettamente migliorata rispetto al girone d'andata. Soltanto, purtroppo, I risultati ancora mancano. C'è soltanto da augurarsi che le cose cambino, ma che soprattutto la ruota della fortuna cominci a girare anche un po' a nostro favore. Oggi, contro la Juve, eravamo riusciti a bloccare molto bene 1 bianconeri. La squadra era concentrata, si giocava d'anticipo e anche con idee chiare. Avevo visto molto bene anche II centrocampo. Si cercava in sostanza di fare un risultato che potesse ribaltare il morale del giocatori e quello del sostenitori. • Non che volessi battere la Juve — ha precisato DI Marzio —. Comunque le cose stavano andando discretamente, anzi stavamo quasi per riuscire a portar via un punto quando è venuto improvvisamente il gol di Scirea. Non so a chi addebitarlo: certo, è stato un gol che ci ha messo giù. Poi c'è stata l'occasione d'oro, sull'1-0, di poter battere Zoff, e anche qui c'è stata in parte la bravura del portiere e in parte l'ingenuità di chi ha scoccato il tiro. Anche In questa circostanza si è visto per la verità quanto slamo ancora sfortunati. Neppure il tempo per recriminare, che è venuta la mazzata dell'autorete: quella di Silipo, ed è stato per poi notte fonda. Eppure, occasioni il Catanzaro ne ha avute. Ma quando si prendono quei gol, e non si riesce a realizzare quelli più facili, allora c'è qualcosa che non va, assolutamente! ■ Contro Inter e Juve — prosegue Di Marzio — per come sono andate le cose in campo abbiamo regalato alle due squadre due punti. Quando le cose vanno cosi, cosa si può dire di più? La squadra gioca, non si può rimproverare nul¬ la al collettivo. Specie nel primo tempo, i ragazzi hanno dimostrato di essere in palla. Ma due palloni sono purtroppo entrati nella nostra porta ». « Il calcio è fatto così — ha replicato Michesi, che era a pochi passi da Di Marzio —: a chi va bene e a chi, purtroppo, va male, così come a noi ». ■ Tanto di cappello alla Juve — ha proseguito Michesl —: però quel divario di punti che ci divide in classifica in campo non è stato palese. Una Juve che siamo riusciti a bloccare a centrocampo. E qualche volta anche a mettere in difficoltà ». • Il pari — dice Sperotto — dopo il primo tempo sembrava la logica conseguenza del gioco espresso dal Catanzaro; un gioco accorto, tatticamente accettabile. Abbiamo avuto l'occasione di battere Zoff nel primo tempo; e poi anche per riportare l'incontro In parità: in entrambe le circostanze per noi c'è stata molta sfortuna. Tutto qui». Mentre la squadra con ogni probabilità tra un paio di giorni andrà in ritiro, è chiaro che questa quarta sconfitta consecutiva ha un po' traumatizzato I sostenitori giallorossi. Si spera di poter recuperare Palanca — che è poi l'unica vera ' punta » del Catanzaro — per poterlo schierare a Roma, contro gli uomini di Liedholm. Ma anche questa è una trasferta terribile. Gerardo Gambardella
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