I partiti si preparano per il «dopo-Lockheed»

I partiti si preparano per il «dopo-Lockheed» I partiti si preparano per il «dopo-Lockheed» Roma, 6 marzo. « La vita continua » — dicono i socialisti — anche dopo che si sarà concluso mercoledì il processo del Parlamento a Gui e 'Panassi. Ma come continuerà? Nei corridoi di Montecitorio si parla del « dopo Lockheed ». Un'eventuale assoluzione dei due ex ministri viene giudicata dalle sinistre una causa capace di aggravare la situazione politica. Socialisti e comunisti debbono tener conto delle reazioni d'una opinione pubblica che potrebbe chiedere conto ai partiti per le possibili conclusioni del processo in Parlamento. I socialisti, scottati dalla «gaffe» commessa scagionando Rumor, vogliono rendere chiaro a tutti che i loro parlamentari non hanno dubbi sul voto di rinvio a giudizio di Gui e Tanassi all'alta corte di giustizia. Se ci saranno voti a sorpresa in favore di Gui, nessuno dovrà poter insinuare che questi provengono dalle file del psi, dice oggi Craxi, segretario politico socialista. I comunisti invece si chiedono su l'Unità se dopo il voto di mercoledì vi saranno ancora « le condizioni minime» per arrivare al¬ l'accordo di tutti i partiti costituzionali su un programma, «senza il quale si potrebbe entrare nel circolo vizioso della crisi ». Andreotti, presidente del Consiglio, si tiene cautamente defilato in questo momento difficile per il suo partito. Ma nella de, due autorevoli esponenti, Fanfani e Donat-Cattin, hanno parlato per dire cose che non contribuiscono certamente alla stabilità del governo. Fanfani ha ripetuto il suo invito ai socialisti a entrare al governo con la de; Donat-Cattin ha detto che bisogna conservare la netta distinzione tra maggioranza e opposizione, e cioè che bisogna stare attenti a come si svolge il « confronto » dc-pci. La sortita di Fanfani ha raccolto una serie di commenti increduli da parte delle sinistre. Manca (psi) considera le parole di Fanfani un gesto di « disprezzo » per quanto i socialisti vanno ripetendo da tempo (torneranno a Palazzo Chigi solo con un governo di emergenza). Craxi definisce « incomprensibile » l'insistenza sul governo de-psi. Per l'Unità la proposta è « assurda », perché riproporrebbe soluzioni già fallite in passato. a. r.

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