Spiegato dalla Sanità il "no,, al colorante

Spiegato dalla Sanità il "no,, al colorante Nuove precisazioni sulP"E-123" Spiegato dalla Sanità il "no,, al colorante (Dalla redazione romana) Roma, 22 aprile. Nuove precisazioni sulle motivazioni che hanno indotto il governo ad abolire l'impiego del colorante «E 123» sono contenute in una nota diffusa oggi dal ministero della Sanità. Il colorante «E 123», più noto come «rosso amaranto» — ricorda la nota — è un prodotto di sintesi largamente utilizzato, da molti decenni nella colorazione degli alimenti, per la sua stabilità e vivacità. Il vasto impiego di questo colorante è stato anche determinato dal fatto che fino a qualche anno fa era considerato fra quelli che davano maggiori garanzie di sicurezza, a seguito di numerose sperimentazioni scientifiche condotte in tutti i Paesi del mondo ed in particolare nei Paesi anglosassoni. Sulla base di questa documentazione scientifica il comitato misto Fao-Oms di esperti in additivi alimentari (organismo nel quale sono rappresentati i maggiori tossicologi del mondo) nel classificare i coloranti in diverse categorie, aveva incluso il «rosso amaranto» nella «categoria A», cioè in quella dei prodotti che davano la maggiore possibile garanzia. Soltanto alcune recenti indagini, soprattutto da parte di ricercatori sovietici ed americani, non hanno confermato interamente la certezza data dai precedenti studi. In particolare alcune delle ricerche dubitative, ripetute, non sono state confermate nei loro risultati in studi successivi. Sulla base di tali risultati — continua la nota del ministero — il comitato Fao-Oms non ha ritenuto che esistessero valide prove per procedere ad una proibizione di questo colorante, ma si è limitato a suggerire una precauzionale riduzione della dose di impiego. Pertanto la dose giornaliera accettabile precedentemente fissata, è stata trasformata in dose giornaliera accettabile provvisoria (nel senso che deve essere riesaminata entro il 31 dicembre 1978) e fissata in 0,75 mg-kg di peso corporeo. Ad esempio, in un adulto nel peso corporeo di 60 kg può assumere senza alcun rischio 45 mg di amaranto al giorno. La predetta dose giornaliera accettabile (Dga) rappresenta la centesima parte della dose massima sprovvista di effetto nocivo.

Luoghi citati: Roma