Le Regioni e le mutue "Riforma al 1° luglio,,

Le Regioni e le mutue "Riforma al 1° luglio,, Convegno nazionale a Roma Le Regioni e le mutue "Riforma al 1° luglio,, Roma, 22 aprile. Un utile confronto fra organi sanitari dello Stato, Regioni e mutue si è aperto oggi in Campidoglio con un convegno nazionale di diritto sanitario sulla attuazione della riforma. A poche settimane dalla data del primo luglio fissata per l'avvio della complessa riorganizzazione dell'intero sistema sanitario, il convegno offre da oggi a domenica la possibilità di chiarire molti aspetti ancora piuttosto confusi anche per « gli addetti ai lavori»: politici, amministratori, medici, operatori sociali, sindacalisti, presenti in gran numero nella sala della Protomoteca. Dalle due relazioni introduttive, tenute dal commissario straordinario dell'Inani, Ghergo, e dal direttore generale del ministero della Sanità, Frascione, è emerso un primo dato preciso: la volontà di evitare qualsiasi ritardo nell'avvio della riforma. «Deve essere fatta — ha detto Ghergo — entro il più breve tempo possibile. La gravità dei problemi finan ziari, organizzativi e funzio- nali, progressivamenie acuitasi in seguito ai continui rinvìi e all'incertezza dell'intero quadro sanitario in vista di un radicale riordina¬ mento, non ammette più indugi, non consente ulteriori ritardi ». Si debbono eliminare tutti gli squilibri e le disfunzioni che hanno condizionato fino ad oggi una costruttiva ed efficiente tutela della salute, ma anche creare rapporti nuovi ed un nuovo spirito di collaborazione, anzi di partecipazione che valgano a superare gli ostacoli inevitabili che si incontreranno. « Non cambiare per cambiare — ha insistito il commissario dell'Inam — ma cambiare per realizzare un vero salto di qualità nella tutela della salute ». Anche il direttore generale del ministero della Sanità ha insistito sull'esigenza di rispettare i tempi. Sarebbe un errore gravissimo, a suo avviso, qualsiasi rinvio: fin dal primo luglio, sia pure con i necessari accorgimenti, « la riforma deve decollare ». L'impegno delle Regioni, ha sostenuto l'assessore alla Sanità del Lazio, Ranalli, è giunto al momento decisivo. Le Regioni chiedono formai- \ mente che il Parlamento at- tivi subito il dibattito sui progetti di riforma sanitaria per concluderlo nel rispetto della scadenza del 30 giugno. g. f.

Persone citate: Frascione, Ghergo, Inam, Ranalli

Luoghi citati: Lazio, Roma