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Cisl: Macario ha un piano Cisl: Macario ha un piano Ha parlato di una ipotesi per risolvere le tensioni nel sindacato al congresso Roma, 22 aprile. « Non possiamo scoprire le carte di una partita, quella del confronto interno, che sembra ancora tutta da giocare. Ma credo che siamo già a un buon punto », ha detto il segretario generale della Cisl Macario in una conferenza stampa convocata per chiarire la posizione della Confederazione in vista del congresso. Continuano i tentativi «prima sulle politiche e poi sugli uomini che dovranno gestirle». «Esiste una mia ipotesi di soluzione — ha precisato Macario — ma la conoscerete soltanto al congresso. Vi è già una completa identità di vedute sulla posizione della Cisl nell'ambito internazionale, e non è cosa di poco conto. Come pure vi è la volontà di tutti di evitare strumentalizzazioni e interferenze esterne, nella fase pre-congressuale e nel congresso vero e proprio». E ancora: «La conta congressuale, tra gli opposti schieramenti, cioè contare chi è nella maggioranza e chi nella minoranza, deve rappresentare "l'estrema ratio"». Nessun accenno diretto, quindi, alle polemiche molto vivaci in corso nell'organizzazione, ai dissensi, alle trattative per la costituzione di una nuova maggioranza che aggreghi buona parte della minoranza e dei suoi esponenti, compreso il segretario confederale Marini destinato, se condo taluni, ad assumere un ruolo importante nel futuro vertice dell'organizzazione. Un'opera di aggregazione, peraltro, che non dovrebbe scontentare troppo la fascia più a sinistra della maggioranza, guidata da Camiti e decisa a insistere per un confronto scontro tra maggioranza e minoranza, quindi per la conta dei due schieramenti. In una condizione di difficile equilibrio, Macario ha cercato oggi di non dispiacere né iiiiiiiiiiiiimiiìiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii gli uni, né gli altri. A un giornalista di un quotidiano milanese che gli chiedeva: «E adesso come la mettiamo, anche in relazione agli ultimi avvenimenti, con gli extraparlamentari presenti nella Cisl?», il segretario generale ha replicato seccamente: «Io so còme metterla con gli extraparlamentari della Cisl, che comunque respingono qualsiasi forma di violenza. Potrei invece domandarle: come la mette ora gran parte della borghesia di fronte ai propri figli, in notevole numero extraparlamentari e contestatori ad oltranza?». Al Congresso, comunque, la Cisl si presenterà con due tesi: la «tesi 1» che comprende un gruppo di posizioni generali sostenute dalla maggioranza della segreteria (su una parte di queste, si registra un atteggiamento unitario); la «tesi 2», sostenuta dalla minoranza, che si differenzia soprattutto sul modo di concepire il ruolo del sindacato nella società moderna (un «sindacato di partecipazione») e sulla strategia da seguire per ottenere un radicale cambiamento del modello di sviluppo del Paese. Giancarlo Fossi