La Stampa - Consultazione Archivio

Cinquantamila per la musica folk Cinquantamila per la musica folk (m. c.) Ventitré giorni di spettacolo, 54 gruppi e cantanti d'ogni Paese, oltre cinquantamila spettatori: il primo Festival internazionale della canzone popolare è stato un successo che In Italia non ha precedenti. Finora solo gl'idoli intoccabili della musica pop erano riusciti a sparare il pienone dei Palasport, ma tutto restava legato al circuito della grande città. Roma e Milano al massimo. Per la prima volta, e con la musica fotkloristica, si e Invece riusciti a coinvolgere anche la provincia, da Ivrea a Novara, Vercelli e alla stessa Torino. «C'erano diffidenze — dice Perlasco, del comitato organizzatore del "Victor Jara" — il programma sembrava troppo fitto d'Impegni; ma ci slamo riusciti, ogni appuntamento è stato rispettato. E 25 mila spettatori nel teatri della regione (il resto sono spettatori a Torino) sono un risultato che ci soddisfa a pieno, dal punto di vista organizzativo ma anche da quello culturale». Le proposte del Festival, infatti, tendevano ad essere qualcosa in più d'un passeggero consumo musicale: le schede critiche di presentazione e la combinazione delle aree espressive realizzavano una organicità culturale, stimolando l'interesse dello spettatore a ricomporre in modo più compiuto l'analisi del rapporto tra storia geopolitica e canto popolare (di tradizione o di protesta). Intanto, ci sono già i progetti per l'edizione numero due. Un primo progetto è quello di concentrare sull'Europa II programma del Festival, per dare conoscenza di aree regionali — la celtica, la bre¬ tone, la provenzale — ancora poco note pur se fondamentali nello sviluppo della musica colta continentale, li secondo progetto è legato a Pete Seeger: «Negli ultimi 25 anni — ha detto il folksinger americano — non avevo visto mai tanta partecipazione ed emozione in un pubblico. Debbo tornare». Il suo impegno è di tornare con una larga rappresentanza di folksingers urbani degli Usa, fino a Tom Paxton, Dylan, la Baez. Anche questa, una cosa senza precedenti. Cinquantamila spettatori sono una cosa impressionante. Ma il successo si può anche allargare: la ete due della tv ha ripreso tutti gli spettacoli, e sta preparando uno special a colori, di un'ora e mezzo. Per chi non ha potuto seguire Il Festival, questo è un appuntamento da non mancare.