Dieci melodrammi dal vero

Dieci melodrammi dal vero La seconda serie di "Opera live,, Dieci melodrammi dal vero Se l'indice di gradimento così di moda nelle trasmissioni televisive fosse applicato anche alle Iniziative discografiche, siamo convinti che risulterebbe assai elevato nel caso delle registrazioni, riversate in microsolco, di opere liriche di grande valore storico e culturale. Ci possiamo spiegare cosi come la « Fonit-Cetra » abbia messo In commercio, a pochi mesi di distanza dalla prima serie di • Opera live », una seconda serie di dieci melodrammi registrati dal vivo una ventina e più di anni fa, a Milano, Roma, Firenze, Napoli, Berlino e New York, concertati e diretti da grandi maestri della bacchetta e Interpretati da artisti allora vocalmente assai validi e che neppure oggi sono dimenticati. Il fenomeno di questa preferenza to'-- na del resto a tutto onore degli ascoltatori I quali, preferendo alle impeccabili incisioni della nostra epoca effettuate in studio le registrazioni del passato, Imperfette nella qualità del suono ma certo, quasi tutte di elevato valore interpretativo, piene di calore umano, di atmosfera e di senso del teatro, hanno dimostrato una maturità culturale che è doveroso sottolineare. Ecco le dieci opere che formano questa seconda emissione: Nabucco, Emani, La forza del destino e Falstaff di Verdi; Lucia di Lammermoor e Don Sebastiano di Donizetti; Iris e Cavalleria rusticana di Mascagni, Cosi fan tutte di Mozart e Orfeo ed Euridice di Gluck. I direttori d'orchestra: Mltropoulos, Cantelli, De Sabata, Gavazzeni, Votto, Gui. Von Karajan, Furtwaengler e Giulini. Fra i cantanti: Maria Callas, Elisabeth Schwarzkopf, la Petrella, la Simlonato, Renata Tebaldi, Fedora Barbieri, Hilde Gueden, Cloe Elmo, Zlnka Milanov, e Dei Monaco, Warren, Siepi, Alva, Panerai, Di Stefano, Chrlstoff, Guelfi, Poggi, Bechi, Protti, Stabile ecc. Ad esaminare ogni singola opera il discorso si farebbe troppo lungo. Soffermiamoci solo su qualcuno di questi melodrammi che, uno per uno, possono trovare degnamente posto in qualunque discoteca. Mariano Stabile, forse Il più celebre fra tutti I Falstaff protagonisti, è coadiuvato, nell'opera omonima, da un formidabile quintetto di cantanti: Silver!, Valletti, la Tebaldi, la Noni e Cloe Elmo. La registrazione, giustamente celebre, è stata fatta nel 1951 alla Scala di Milano. Dirigeva Victor De Sabata. Che cosa dobbiamo dire dell'accoppiamento mascagnano Cavalleria-Iris, unico nella discografia e del Don Sebastiano di Donizetti, che non figura In alcun catalogo? Quest'opera porta la data del 1955: un'edizione storica dei Maggio Musicale Fiorentino che ritorna a disposizione di tutti con le voci della Barbieri, di Poggi, Mascherimi e Giulio Neri. La registrazione più antica, su filo, è quella del Nabucco. Qui le imperfezioni tecniche sono logicamente maggiori. La diresse il compianto Vittorio Gul nel 1949 al San Carlo di Napoli. Stella nascente, ma già alta nel firmamento artistico, Maria Callas, con Gino Bechi. Una delle più recenti è quella del mozartiano « Cosi fan tutte » rappresentato nel 1956 alla Piccola Scala, diretto da un allievo di Toscanini, quel Guido Cantelli che un incidente aereo tramutò purtroppo in una brevissima anche se luminosa e non dimenticata meteora. La Callas, Di Stefano e Panerai sono gli interpreti di una grande « Lucia » diretta a Berlino da Von Karajan, così come la Barbieri e l'austriaca Gueden lo sono neh'' Orfeo ed Euridice » di Gluck: la registrazione di questa opera, effettuata nel 1951 alla Scala, ci ha tramandato, Insieme ad altri capolavori, l'arte direttoriale di Wilhelm Furtwaengler. 1. v.

Luoghi citati: Berlino, Firenze, Milano, Napoli, New York, Roma