Scienza e sport ora se ne parla

Scienza e sport ora se ne parla Congresso da ieri a Rimini Scienza e sport ora se ne parla Un'iniziativa promettente, ma si spera che non siano solo chiacchiere - Il "caso" Vendemmi {Dal nostro inviato speciale) Rimini, 19 aprile. Senatori e onorevoli Ieri, professori e medici oggi: personaggi illustri, paroloni importanti attorno allo sport italiano. Ieri, a Roma, esponenti del Partito comunista hanno illustrato un progetto di legge per la ristrutturazione dell'altività sportiva, una iniziativa tanto innovatrice (dato che il nostro ordinamento giuridico, a cominciare dalla Costituzione, non la neppure cenno della parola sport) da provocare, tra l'altro, un immediato dibattito radiofonico, andato in onda stamane, con vari parlamentari al microfono; oggi, a Rimini, uomini di scienza hanno inaugurato un maxi-congresso (tre giorni di durata, sei tavole rotonde) che tratta delle discipline medico-biologiche applicate allo sport e chiama a raccolta medici delle varie società di atletica, calcio e basket. Domani, ancora a Roma, toccherà dì nuovo ai politici (è il turno dei socialisti), e allora può succedere che a questo punto parecchia gente si domandi: « Ma allora, questo sport è davvero una cosa importante anche in Italia? Poco praticato, e molto chiacchierato, lo sport italiano vive in maniera frenetica e frastornata questo clima da nuova frontiera, in un sovrapporsi di illusioni e scetticismi, tra vampate orgogliose e preoccupate tipo miseria e nobiltà. Ovunque c è il rischio di riempirsi solo la bocca e le orecchie di belle frasi, speriamo che almeno qui, a Rimini, gli illustrissimi medici non cadano a loro volta In tentazione nel proporre dosi di aria fritta, magari raffinata, ma sempre inconsistente. Delle loro buone intenzióni, della loro preparazione siamo tutti convinti: non vorremmo solo che parlassero esclusivamente per se stessi, con un blablabla a catena dove lutti si fanno complimenti ed inchini, con grandi lumi di incenso che coprono la vista ai non addetti al lavori. L'iniziativa, certo, è lodevole e promettente. Se n'è presa incarico la Federazione di atletica leggera, che con il suo Centro studi e i suoi organigrammi avveniristici porta avanti da tempo — almeno nelle intenzioni — un discorso interessantissimo sulla scienza avvicinata allo sport, sull'abbinamento laboratorio-palestra. Il prof. Benzi, di Pavia, che ha la direzione scientifica di questo congresso, è ben noto agli appassionati di atletica, cosi come altri clinici arrivati qui oggi sono famosi nel calcio (per esempio. Vecchie!, della Nazionale, e Ouarenghi, dell'Inter): ma al fascino dei grossi nomi queste tre giornate di Rimini dovranno aggiungere una traccia generale, proporre un messaggio che non sia solo autocompiacimento per quello che si è già fatto (poco). • Cos'è la medicina dello sport? -, ha chiesto oggi agli altri ed a se stesso uno degli oratori sul palco. E ha cominciato a spiegare che c'è un problema di definizione, oltre che di mezzi, di scelte operative, il tutto collegato alle difficoltà del due mondi presi di per sé (medicina da una parte, sport dall'altra), che bisognerebbe mettere assieme in maniera proficua. Anche se l'argomento è Imbarazzante, anche se certi ricordi risultano provocatori, non possiamo fare a meno di sottolineare che oggi, in sala, parecchia gente ha ricordato la tragica storia di Luciano Vendemlni, il gigante del basket morto due mesi la. a pochi chilometri di qui, a Forlì, dopo aver passato tanti anni nelle palestre e parecchie ore nelle sale mediche. Il destino gioca tiri crudeli, ed ecco che questo Congresso di Medicina sportiva si svolge proprio nella città dove Vendemini era nato venticinque anni la e dove è stato sepolto il 23 febbraio scorso, si svolge proprio nei giorni in cui si attende la consegna delle relazioni medico-legali curate dai periti dopo l'autopsia. Le responsabilità di questa triste vicenda saranno accertate in tribunale (il processo, ormai è sicuro, si svolgerà a Forlì in settembre), ma per ora si ridestano dubbi e Imbarazzi dolorosi, risvegliati, tra l'altro, dalla presenza qui del prof. Venerando, direttore dell'Istituto di Medicina dello Sport a Roma, il medico che, con le sue rivelazioni, subito dopo la morte del giocatore, fece avviare il • caso Vendemini ». Siccome, però, la vita (e dunque lo sport) deve sempre continuare, anche chi ricorda bene il caso Vandemini cercherà In questi giorni di sapere qualcosa di più sulla medicina sportiva in Italia e sulle sue prospettive, aggirandosi fra temi come • biochlmìsmo ed ultrastruttura muscolare e tendinea », oppure • fisiopatologia da sovraccarico funzionale dell'apparato locomotore », augurandosi di non smarrirsi in un labirinto di paroloni. Antonio Tavarozzi

Persone citate: Antonio Tavarozzi, Benzi, Luciano Vendemlni