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A Parma le inchieste Rosso e Bongiovanni "Un'aberrazione giuridica,, A Parma le inchieste Rosso e Bongiovanni Il pm Zagrebelsky: "I rapitori, liberando l'ostaggio dove vogliono, designano il giudice" Un milione e novecentomila lire in banconote dì grosso taglio provenienti dal pagamento del riscatto dell'industriale Romano Rosso, sono state trovate nell'appartamento dello tudente fuori corso di medicina Domenico Strangio, a Moncalieri, in via Cimabue. Colpito da ordine di cattura del sostituto procuratore della Repubblica Zagrebelsky, spiccato una ventina di giorni orsono per complicità nel sequestro dell'impresario edile Carlo Bongiovanni, Domenico Strangio è stato arrestato dai carabinieri del maggiore Ruggeri sabato mattina. A dodici ore di distanza, la « gang » ha deciso di liberare l'Industriale Rosso, lasciandolo presso un grill dell'autostrada del Sole, a tre chilometri da Parma, poco prima della mezzanotte tra sabato e domenica. I rapimenti Bongiovannl e Rosso sono dunque opera della stessa organizzazione. Si sospettano altri legami, come spieghiamo su questa stessa pagina, con i sequestri Navone, Costa e Ruscalla. «L'aver individuato una matrice comune — dice 11 p.m. Zagrebelsky — semplifica le cose e agevola le indagini. Ma è anche vero che la liberazione dell'industriale Rosso a tre chilometri da Parma ha conseguenze giuridiche che oserei definire aberranti. La competenza del processo per i sequestri di persona nasce nel momento e nel luogo in cut cessa la " consumazione " del reato: in questo caso, i Parma. Dal momento che i rapimenti Bongiovanni e Rosso sono strettamente legati e che il più grave dei due è quello dell'industriale Rosso (per il quale sono stati pagati 280 milioni di riscatto), mentre per Bongiovanni non è stato versato alcun riscatto e poiché l'ultimo si è concluso a Parma, entrambi i processi rischiano di finire per competenza a Parma ». « Questo vuol dire spogliare i magistrati torinesi delle indagini, a tutto svantaggio della procura dt quella città, che di questi due latti non ne sa nulla e deve partire da zero ». Il giudice prosegue: « Nel pacchetto delle norme presentate recentemente dal ministro Bonifacio al Parlamento c'è anche una modifica della competenza per questi reati: essa dovrà essere legata al luogo e al momento in cui si consuma il rapimento ». « In attesa delle modifiche — conclude Zagrebelsky — dobbiamo prendere atto che i banditi possano scegliersi il giudice e il tribunale che più gli aggrada, semplicemente liberando l'ostaggio in un certo posto ». c. cer.