Industria e sviluppo

Industria e sviluppo Convegno del Rotary Industria e sviluppo Tutta da rifare la politica industriale italiana? I rotariani che hanno tenuto ieri 11 congresso sul tema « Industria e economia » rispondono di si. E ne danno i motivi. Franco Mattel, ex direttore generale della Confindustria, vicepresidente dell'Istituto Bancario Italiano e della Pirelli, relatore generale: « Gli ostacoli allo sviluppo dell'industria come mezzo della società, sono costituti dai vincoli che le impediscono di operare al suo meglio ». Vincoli di vario tipo, programmazione che non esiste, interventi « per il piacere dell'intervento », controlli « che hanno il /ascino politico dell'azione», ripartizione fideistica di risorse che non sono ancora state prodotte. » Il risultato è l'inflazione che da anni continua ad essere costruita ogni giorno ». Aggiunge l'economista Ricossa: « Con un'inflazione del 20°:* all'anno è difficile fare un bilancio consuntivo di un'impresa, figuriamoci un modello d> previsione per l'intera economia ». Gambaruto, direttore dell'Anima: «Gli odierni problemi del lavoro sono conseguenza del mancato contemperamento dette esigenze della società, inquieta e in evoluzione, e le esigenze dell'impresa che non può sottrarsi al vincolo della competitività». Salza, presidente della Càmera di commercio si è occupato del settore creditizio « per larga parte operante come un'agenzia specializzata della pubblica amministrazione »; Massobrio, presidente dell'Unione edilizia ha Invece messo In risalto le possibilità di questo settore (« 2100 miliardi di lavori acquisiti all'estero nel '76, 1200 nel '74 e 75 »); Capocaccia, dell'Università di Genova si è occupato del rapporti Universitàindustria; Biorci (dell'Università di Genova e del Cnr) della ricerca e sviluppo tecnologico. Ma c'è ancora un problema: non si può parlare di incremento di produzione senza incremento di energia. L'ing. Geneslo direttore di compartimento Enel, sostenendo che a lungo termine è indispensabile pensare alle fonti nucleari, pur non tralasciando le altre, ha concluso: « L'attuazione di un vasto programma di impianti nucleari comporta un cospicuo impegno finanziario e problemi per il reperimento dei siti. E' necessario affrontare le varie questioni con la partecipazione consapevole di tutte le parti interessate, avendo ben presenti le conseguenze che deriverebbero da una carenza di energia ».

Persone citate: Biorci, Capocaccia, Franco Mattel, Gambaruto, Massobrio, Ricossa, Salza

Luoghi citati: Genova