È l'unito uomo al mondo sopravvissuto al duplice trapianto di pancreas e rene

È l'unito uomo al mondo sopravvissuto al duplice trapianto di pancreas e rene Intervento su operaio torinese di 41 anni, con moglie e tre figli È l'unito uomo al mondo sopravvissuto al duplice trapianto di pancreas e rene Gravemente malato di diabete, era stato inviato a Lione dal medico curante dott. Vercellone - Per trapiantare il rene, è stato necessario provvederlo di pancreas • Il doppio intervento eseguito dall'equipe dei prof. Traeger e Dubernard Il nostro corrispondente da Parigi, Paolo Patruno, ci telefona: Un torinese di 41 anni, Leonardo Fresi, è convalescente in un ospedale di Lione dopo aver subito un duplice trapianto, prima del pancreas e poi di un rene. La notizia di quest'ultimo Intervento è filtrata soltanto ieri, ma l'operazione è avvenuta in marzo. Un medico dell'ospedale ci ha dichiarato: « Monsieur Fresi si sta riprendendo bene, tenendo conto delle operazioni che ha subito, naturalmente ». Da qualche giorno Leonardo Fresi si alimenta normalmente, e non è più necessario sottoporlo al trattamento di dialisi. Se il decorso post-operatorio proseguirà cosi positivamente, i medici curanti contano di dimettere entro due o tre settimane questo eccezionale paziente, probabilmente l'unico al mondo ad aver sopportato un duplice trapianto, da due diversi « donatori ». Leonardo Fresi, gravemente malato di diabete fin dalla nascita e affetto da insufficienza renale cronica, era stato ricoverato nell'ospedale « Edouard Herrlot », di Lione, lo scorso settembre, per subire un trapianto renale. Ma questo intervento si era rivelato impossibile per le condizioni disperate del diabetico. Il prof, Traeger aveva deciso, allora, di « riequllibrare » le condizioni di Fresi sottoponendolo ad un trapianto del pancreas, secondo una nuova tecnica studiata dalla équipe dei professori Jean Michel Dubernard e Perrin, e impiegata finora soltanto sul cani. Il metodo consiste nel neutralizzare la funzione esocrina del pancreas con l'immissione nei canali pancreatici di un liquido (il neoprene) che solidifica a contatto del succo pancreatico, di cui blocca la secrezione. E' stato, questo, il primo trapianto compiuto su un uomo in Francia con un metodo rivoluzionario rispetto a quelli utilizzati dal 1967, anno in cui negli Stati Uniti venne compiuto il primo Intervento di questo tipo. Sembra che ne siano stati effettuati finora una cinquantina, tutti con esito negativo tranne uno. Fresi ha subito il trapianto del pancreas (sette ore di intervento, donatore un giovane di ventldue anni) alla fine di ottobre. SI è ripreso gradualmente, ha evitato 11 pericolo, paventato, di un « rigetto », che sarebbe risultato fatale, e cinque mesi dopo 11 primo trapianto ne ha subito un secondo, al rene, con esito positivo. Si ignora, per ora, chi sia il donatore. ★ ★ Slamo andati a trovare la famiglia di Leonardo Fresi, In via Barbera 40/9, zona Miroflori. La signora Giovanna, 43 anni, fa la a o l , e è o o . a a a bidelia in una scuola elementare, del tre figli, Francesco, 18 anni, è impiegato In un albergo, gli altri due, Vittoria e Pletrino, 15 e 13 anni, studiano. Vittoria e la mamma sono tornate da pochi giorni da Lione, hanno voluto trascorrere le feste pasquali In compagnia del capofamiglia, ricoverato in una camera sterile dell'ospedale « Edouard Herriot ». « Le nostre condizioni economiche — dice la signora Giovanna — non ci consentono di trattenerci a lungo in Francia. Io vado a trovare mio marito ogni quindici giorni. Fisicamente l'ultima volta l'abbiamo trovato relativamente bene, mangiava normalmente, si poteva anche alzare da letto. La perdita dell'udito e un'emiparesi al volto, sopravvenute di recente, gli hanno tuttavia prostrato il morale. Non sente, parla con difficoltà e per comunicare è costretto a scrivere su biglietti quello che vorrebbe dire a voce, così faccio io nei suoi confronti ». La signora non sa quando potrà riabbracciare il marito a casa. « / medici non mi hanno detto nulla e credo che sia prematuro parlare del suo ritorno. So che, una volta dimesso dall'ospedale, Leonardo dovrà rimanere ancora del tempo in un convalescenziario. Noi non ci facciamo illusioni, il fatto che sia ancora vivo è già un gran risultato ». Per poter sopportare le spese delle trasferte e dei soggiorni a Lione, la signora Fresi è stata costretta a chiedere un anticipo sulla liquidazione del marito che ha lavorato per vent'anni come battilastra alla Lamet di corso Orbassimo. « Le spese delle operazioni — dice la donna — dovrebbero essere sostenute dalla mutua all'ottanta per cento. Non so come potremo far fronte al resto. Vedremo, adesso ci interessa che Leonardo torni a casa ». Gli sviluppi delle condizioni di salute del Fresi sono seguite con trepidazione anche dal primario prof. Antonio Vercellone, il nefrologo che per un certo periodo ha avuto in cura l'operaio e che l'ha invitato a recarsi a Lione dall'equipe dei professori Traeger e Perrin. « L'impresa del due colleghi — ha dichiarato — è veramente eccezionale. Per la prima volta al mondo infatti sono riusciti a sostituire per intero il pancreas. Se si considera poi il riuscito trapianto del rene sulla stessa persona, per di più diabetica, l'Impresa può ritenersi veramente storica. Duplici trapianti in un uomo ve ne sono stati pochi, quelli di pancreas e di rene sullo stesso individuo, nessuno. La scienza medica e chirurgica, in definitiva, ha fatto un enorme passo in avanti ». :'WfilKiISHISà Leonardo Fresi si sta riprendendo molto bene. Il prof. Traeger ha eseguito il trapianto

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