Schmidt: "Applicare la legge contro i fanatici,, di Tito Sansa

Schmidt: "Applicare la legge contro i fanatici,, Schmidt: "Applicare la legge contro i fanatici,, Minacce di bombe ai funerali del procuratore tedesco ucciso (Dal nostro corrispondente) Bonn, 13 aprile. I terroristi che la mattina di Giovedì Santo assassinarono a raffiche di mitra il procuratore generale dello Stato Siegfried Buback, il suo autista e un agente di guardia (quest'ultimo è spirato stanotte), si sono fatti vivi verso mezzogiorno, proprio nel momento in cui a Karlsruhe si svolgevano i solenni funerali di Stato delle tre vittime. In una lettera depositata presso V ufficio di Duesseldorf dell'agenzia di notizie Dpa essi attribuiscono a un «Commando Ulrike Meinhof» (suicida l'anno scorso in carcere) la paternità della strage. Nel messaggio dattiloscritto di tre pagine il commando di estremisti afferma di avere «giustiziato» il procuratore Buback per vendicare la morte di tre anarchici (la Mein¬ hof, Holger Meins e Siegfried Hausner) «fatti assassinare da Buback in collaborazione con i servizi segreti tedeschi, la "Cia" e il "Nato Security Commettee"». Per comprovare l'attendibilità delle loro affermazioni, i criminali hanno accluso la fotocopia del contratto di noleggio della motocicletta usata dagli assassini. I terroristi hanno avuto anche l'impudenza di minacciare attentati durante la cerimonia funebre svoltasi nella chiesa evangelica di Karlsruhe. In una decina di telefonate a giornali, agenzie di stampa e perfino alla polizia, voci anonime del «Commando Ulrike Meinhof» hanno preannunciato l'esplosione di alcune bombe. La conseguenza è stata che già tre ore prima della cerimonia la zona circostante la piazza del mercato di Karlsruhe, dove si trova la chiesa, era stata presidiata da più di un migliaio di agenti in divisa e in borghese. Alle fine- stre, sui balconi e sui tetti erano stati appostati decine di tiratori scelti, le strade erano pattugliate da squadre di agenti con armi automatiche. Li hanno visti milioni di telespettatori, la cerimonia è stata trasmessa in diretta. Erano presenti le più alte autorità dello Stato, a cominciare dal Presidente della Repubblica. Oratore ufficiale è stato il cancelliere Helmut Schmidt, il quale ha tagliato corto alla polemica ispirata dall'opposizione democristiana circa la necessità di creare uno «Stato forte», mediante il varo di leggi speciali per la lotta contro i terroristi e soprattutto i loro simpatizzanti. Schmidt ha detto, imitato in ciò dal ministro della Giustizia Joachim Vogel, che le leg¬ gi attuali sono sufficienti, «Un inasprimento delle pene non serve contro fanatici disposti a rischiare la propria vita». Secondo il cancelliere è invece necessaria la collaborazione dei cittadini ispirata al concetto di una maggiore sicurezza. «Ciò significa — ha detto Schmidt — che dobbiamo rendere innocui, mettendoli in prigione, questi che non sono teorici della politica, ma criminali dinanzi a Dio e agli uomini». Ha aggiunto che «nel difenderli si difende il crimine». Nonostante la migliaia di segnalazioni dalla Germania e dai Paesi scandinavi, fino a stasera la polizia non aveva ancora alcuna «traccia calda» degli assassini. Domani il governo federale e le commissioni Interni e Giustizia faranno il punto sulla situazione. Tito Sansa Karlsruhe. II feretro del procuratore generale, Buback, portato a spalla dai militari

Luoghi citati: Bonn, Germania