Oh, Maremma di Omero Marraccini

 Oh, Maremma ITINERARI CULTURALI □ Oh, Maremma Qui è Maremma, proprio come una volta: n'è rimasto soltanto questo pezzetto, ma serbato con religiosità. Diecimila ettari di territorio, una «falcata» di costa che va dalle sconfinate spiagge di Marina di Grosseto alla rocca di Talamone. Al centro c'è Bocca d'Ombrone, il fiume sacro agli etruschi, un fiume con le acque verdi, che rispecchiano gli alberi delle sponde. Poche zone, in Italia, possono vantare una bellezza ed una varietà di natura come questi luoghi che per i maremmani rappresentano la reliquia di un mondo perduto e per i visitatori sono motivo di esaltazione. Siamo nel Parco della Maremma, appunto, o Parco dell'Uccellina. E' una zona selvaggia: macchia mediterranea, carica di colori e di profumi, boschi di lecci e d'albatre. Scogliere e spiagge incontaminate, con grandi «tomboli», le dune di sabbia che in questa stagione si coprono di piccola vegetazione e di fiori, sulle quali si spingono di notte, i cinghiali, i caprioli ed altri abitatori dei boschi e delle pinete e dove nei pleniluri le lepri, a coppie, ingaggiano danze d'amore. C'è una zona palustre, detta la Trappola, dove nidificano migliaia di anatidi e sulle cui rive montano la guardia, con le loro livree primaverili, gli aironi, i cavalieri d'Italia ed altri trampolieri. Eppoi la pianura, che si perde a vista d'occhio, con le mandre brade di buoi dalle lunghe corna, le torme di cavalli maremmani, la razza che rese famosi i butteri quando batterono Buffalo Bill ed i suoi cow boys. Al centro un villaggio di agricoltori, Alberese, con alcuni poderi, dove è possibile in ogni momento trovare un ristoro, o una breve ospitalità. Qui c'è buon vino e buon formaggio. L'olio ha la fragranza ormai dimenticata nei piatti d'ogni giorno. Il parco dove si può accedere soltanto con permesso della direzione (telefonare al signor Ilio Boschi, direttore, numero 0564/411.111) è vietato alle auto. Nelle strade e per i sentieri interni si va a piedi, a cavallo e sul calesse, forniti dall'Ente di gestione. Ci sono da visitare grotte dell'uomo della pietra. Ci sono castelli, e persino una abbazia, che è un modello d'arte romanica, San Rabano. In più una natura irripetibile dove è possibile l'incontro con selvaggina come cinghiali, istrici o volpi. Ma è un premio: questo non è un «parco-zoo», ma un parco difficile, per i veri cultori della natura. Omero Marraccini

Persone citate: Bocca, Buffalo Bill, Ilio Boschi, Rabano

Luoghi citati: Grosseto, Italia