Viaggia e pensa di Gigi Mattana
Viaggia e pensa TURISMO □ Viaggia e pensa Escluso il « piccolo cabotaggio » il turista, specialmente italiano, non ha voglia e tempo di programmarsi da solo una vacanza di un certo impegno ed automaticamente deve rivolgersi alle agenzie. Se all'estero esistono organizzazioni (basti pensare alla Kaoni svizzera e alla Neckerman tedesca) in grado di trasportare ogni anno decine di migliaia di persone in giro per il mondo, in Italia si assiste a un'estrema polverizzazione delle agenzie di viaggio: circa 1500 operatori, spesso con una preparazione molto sommaria. La Fiat, nella sua nuova ottica di diversificazione delle attività, ha creato Ventana (il nome non vuol dir nulla, ma suona bene in tutte le lingue) una società che promette viaggi « senza limiti di spazio, tempo e fantasia » e che si innesta sul mercato, già fin dalla nascita, con notevoli prospettive di affermazione: sede centrale a Torino, 25 agenzie in 19 città di un l'I talia, quattro uffici di rappresentanza a Londra, Parigi, Stoccolma e Madrid (cui presto dovrebbero seguirne altri negli Usa e Sud America), 250 dipendenti e un fatturato che già quest'anno dovrebbe toccare i 50 miliardi. Occupare una posizione di « leader » in un settore così combattuto non è facile: è importante avere buone basi finanziarie ma è anche indispensabile possedere idee nuove e Ventana, almeno dai propositi, sembra averle. Partendo dalla premessa che troppo spesso il turista è un pacco da spedire e riportare a casa senza che veda nulla, l'agenzia torinese vuole smentire questa tradizione cercando un « turismo con intelligenza» in cui, oltre al divertimento, anche le realtà politiche, sociali e culturali, facciano parte di un viaggio. Anche l'offerta è estremamente varia, a differenza di molti altri operatori che si limitano a vendere i prodotti elaborati da grandi organizzazioni straniere: dai classici viaggi di gruppo si va alle iniziative per giovani, alle trasferte per manifestazioni sportive o fieristiche, alle cure termali, e con un occhio molto attento (e qui servono le agenzie all'estero) si pensa al richiamo di turisti stranieri sull'Italia. E' diffìcile fare previsioni, soprattutto in un momento di crisi come questo, ma il fatto che Ventana non abbia preclusioni anche per i viaggi più modesti, quasi « fuori porta » dovrebbe far sperare che finalmente anche gli italiani si trasformino (anche con pochi soldi) in turisti pensanti. Gigi Mattana
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