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"Tutto oscuro,, "Tutto oscuro,, Roma, 13 aprile. Bettino Craxi, insisti insisti, alla fine dice soltanto: «Le cose continuano ad essere molto oscure». Sul sequestro di Guido De Martino, e ancor più sull'eventuale riscatto, non vuole aggiungere altro, irremovibile ad ogni pressante richiesta. Passeggia nervoso, a grandi passi, in un lungo corridoio al terzo piano della sede centrale del psi, in via del Corso. La sua figura è tesa. Craxi e Manca, nel psi, sanno più di ogni altro, per dovere d'ufficio: sono a contatto diretto sia con la famiglia De Martino, sia con gl'inquirenti e l'Antiterrorismo (in particolare Manca). Pochi minuti fa, verso le 14,30, Craxi ha concluso una drammatica riunione della segreteria. Ufficialmente, hanno discusso dei prossimi colloqui con gli altri partiti, del problema politico, del governo, della de. I realtà, su tutto gravava l'ombra gigantesca del sequestro e hanno dedicato gran parte della seduta a questo dramma. Dice Landolfi: «Sono gravissime questioni di natura privata. I partiti non pagano riscatti. E poi ci sarebbe il problema del blocco dei fondi che la magistratura ha quasi sempre applicato, considerando il pagamento come un concorso o un favoreggiamento del reato». Manca, mentre corre da Craxi, si limita a dire: «Esamineremo i problemi quando si porranno, se si porranno». Altri dirigenti si trincerano nell'obbligo del silenzio. Sono tutti preoccupati. Sembra che nella riunione della segreteria, Craxi e Manca siano stati invitati da alcuni a riferire tutto quanto sapevano; altri, invece, avrebbero sostenuto con estrema amarezza, che un organo direttivo non può discutere problemi che devono restare privati per non coinvolgere il partito in un diabolico meccanismo-trappola. Pagando si sconfesserebbe, non pagando potrebbe esporsi a responsabilità; se Guido De Martino, infine, fosse liberato senza riscatto, come ognuno si augura, chi potrebbe convincere parte del pubblico che nessuno è sceso a patti con i rapitori? E ancora: qualsiasi intervento ufficiale del psi non comporterebbe conseguenze politiche? Per esempio l'automatica necessità di sostenere misure di polizia e formule di governo che contrastano con la linea socialista. Un partito può pagare o non deve pagare riscatti? Può un partito comportarsi in modo diverso da qualsiasi altro organo dello Stato democratico? Sono i tragici dilemmi, senza precedenti, che i responsabili del psi per primi in Italia dibattono da sabato scorso, quando tutto fa supporre sia giunta la richiesta dei rapitori. Una famiglia o un'azienda privata sono in definitiva libere di trattare la liberazio- Lamberto Fumo (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

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