Bologna: gruppo di terroristi incendia una radio privata

Bologna: gruppo di terroristi incendia una radio privata Bologna: gruppo di terroristi incendia una radio privata (Dal nostro corrispondente) Bologna. 12 aprile. Un commando composto da quattro uomini mascherati, due dei quali armati di pistola, ha incendiato questa notte alle 1,45 la sede di una emittente privata, «Radio Bologna 101 studio 2». I quattro sono entrati nello stabile che ospita la radio, una vecchia casa di campagna di Borgo Panigale nella zona Ovest di Bologna, vicina al fiume Reno, quando il direttore responsabile, Valerio Grimaldi di 37 anni e il direttore dei programmi, Marco Marcheselli, stavano chiudendo. Li hanno fatti stendere a terra pistola alla nuca ed hanno cosparso di una materia infiammabile (forse alcool) attrezzature e mobilio, quindi hanno appiccato il fuoco. Mentre gli altri tre uscivano, l'ultimo dei malviventi ha ingiunto a Grimaldi e Marcheselli di rimanere a terra per dieci minuti: «Se vi alzate sparo». Subito dopo però i due hanno sentito il motore di un auto che si allontanava e so¬ no corsi in un bar vicino, gestito da Marco Monterumici, proprietario della casa dove ha sede la radio, e hanno dato l'allarme. Quando però i vigili del fuoco e la polizia sono arrivati, le fiamme aveva già distrutto tutto. Il danno è di circa venti milioni di lire. «Si è voluto portare un attacco non a "Radio Bologna 101" in particolare, ma alla radio libera come istituzione — ha detto Valerio Grimaldi parlando dei possibili motivi che hanno mosso il commando — a quel qualcosa di nuovo, all'alternativa nell'informazione che rappresentiamo. Penso anche che si sia voluto farlo a Bologna, dopo i colpi di pistola sparati sabato contro le carceri, il salone di esposizione della Fiat, il bar Zanarini, per continuare a tenere vivo il clima di tensione instaurato nella nostra città. Escluderei che sia opera di radio concorrenti, invidiose del nostro successo. Motivazioni pratiche non ve ne sono perchè non abbiamo dietro ne uomini politici, ne capitali». «Radio Bologna 101 studio 2» cominciò le trasmissioni nel 1975. Era stata costituita da dieci soci riuniti in cooperativa. Le strutture erano artigianali: «Siam.o una radio di campagna — ha detto Grimaldi — i nostri ascoltatori appartengono alla fascia media del tessuto cittadino: artigiani, casalinghe, impiegati. La maggioranza silenziosa se vogliamo ricorrere a questa definizione». L'emittente trasmetteva soprattutto musica, niente notiziari. Due volte la settimana andava in onda «al Quater Ciacher» un compendio dei fatti locali e nazionali e la rubrica «lettere al direttore». Sono le due trasmissioni nelle quali venivano trattati i fatti più disparati, compresi quelli di cronaca. Sui disordini del mese scorso (la coincidenza del mese esatto non viene giudicata significante) erano andate in onda le opinioni degli ascoltatori. g. n.

Persone citate: Marcheselli, Marco Marcheselli, Marco Monterumici, Valerio Grimaldi, Zanarini

Luoghi citati: Bologna, Borgo Panigale