S. Siro, Inter alla deriva la Samp non approfitta

S. Siro, Inter alla deriva la Samp non approfitta S. Siro, Inter alla deriva la Samp non approfitta (Dal nostro corrispondente) Milano, 11 aprile. Hanno provato a rubare anche il pallone, ma non c'è stato nulla da fare. E' avvenuto al 28' della ripresa, da parte di alcuni esasperati tifosi della gradinata centrale. La partita è proseguita con un'altra sfera di cuoio, ma per l'Inter la musica non è cambiata. Non è servito neppure II coro ■ Bidoni, bidoni »: la squadra di Chlappella non ha più un grammo di amor proprio o di suscettibilità. Meglio sarebbe per lei che fosse calato il sipario con la parola fine, ma era iniziato da poco il secondo tempo. Per una fortuna, quando mancavano un paio dì minuti alla conclusione, Saltutti l'ha graziata: ha sprecato un pallone d'oro, ignorando lo smarcatlsslmo Bresciani tentando la grande botta, permettendo così a Bordon di esibirsi nella cosiddetta parata della salvezza. In caso contrarlo Milano, nella sfida Incrociata con Genova, non avrebbe rimediato neppure un puntìcino. E resta pur sempre una Pasqua magrissima in casa nerazzurra contraddistinta com'è stata dalle proteste vibranti quanto vane del tifosi e dal k.o. — In senso morale naturalmente — Inferto da Bersellinl al buon Chlappella nella sfida per la panchina. Anche gli Anastasl ed ì Merlo rischiavano la pelle sotto l'occhio attento del futuro mister nerazzurro, ma hanno fatto ben poco, anzi nulla per salvarsi: sono risultati I peggiori di un'Inter che avrà II complesso di San Siro — come sottolineava Chlappella negli spogliatoi cercando di individuare I mail passati e presenti della sua squadra — ma che soprattutto è stata smantellata dalle chiacchiere degli ultimi tempi. « Fatto sta — ha concluso amaramente Chlappella — che stavolta ho visto la gara più brutta dell'intero campionato da parte dell'Inter ». Toccando questi due ultimi argomenti, Il tecnico non è lontano dalla verità: come si possono ottenere risultati validi da giocatori che sanno di essere sulla lista di collocamento, se non addirittura nell'anticamera della disoccupazione? E come possono gli stessi elementi obbedirgli quando sanno che anche lui è stato liquidato? Fraizzoli, come sua vecchia consuetudine nelle sue scelte più o meno valide per la riorganizzazione della squadra, ha sbagliato I tempi: Mazzola con il suo eterno temporeggiare, gli ha dato una mano. Ora l'Inter paga le conseguenze del dissesto societario, dopo avere retto In campo più che altro con la forza dei nervi e con qualche sprazzo di vivida luce specialmente nel breve periodo di gloria del giovane Muraro, troppo presto bruciatosi sulle ribalta milanese. Ora al minimo ostacolo Il meccanismo interista si Inceppa: Il motore necessita di una totale revisione. Berselllni, Mazzola e Beltraml, dovranno fare ricorso a tutte le loro arti più o meno occulte per ridare vigore ad un complesso colpito dalla malattia che purtroppo sembra di moda anche nel calcio, la depressione. La gara di San Siro, ha ripetuto Il solito monotono ritornello degli ultimi mesi: ai disordinati attacchi dell'Inter, la squadra ospite ha risposto con maggior ordine tattico, trovando spazio ed occasioni. In pratica la Sampdoria ha ripetuto quanto di buono aveva fatto In precedenza sullo stesso campo contro II Milan, dando l'Impressione dì non meritare II fondo della classifica e di essere ben diretta dalla panchina. Bersellinl non ha proprietà dialettica ma sa spiegarsi bene a quanto pare con I giocatori. Cacciatori, Valente e Bedin e, saltuariamente, Arnuzzo, Zecchini e Lippi sono apparsi i più positivi, as¬ sieme a Mazzola, Marini, Bordon, Canuti e Fedele. Totalmente fuori fase Orlali, Merlo ed Anastasl, In relax Menicucci che è tornato ad arbitrare dopo la misteriosa sosta per la mancata direzione del derby torinese. All'Inter può essere accreditata soltanto un po' di sfortuna per gli Infortuni rimediati inizialmente da Canuti e nella ripresa da Marini: quest'ultimo è stato costretto a restare in campo anche dopo la distorsione ad una caviglia, non potendo essere sostituito. Dovrà saltare la convocazione per la partita della nazionale sperimentale In Svizzera. Sole, vento e trentamila paganti sugli spalti. Occorre attendere venticinque minuti per la prima azione dell'Inter. Mazzola a Facchetti, questi a Libera, rimpalli In area, poi Cacciatori esce e para su Mazzola. Ancora Cacciatori In evidenza verso la mezz'ora, su un traversone di Mazzola quindi al 38' tocca a Ferroni impegnare Bordon che devia In angolo. Nella ripresa, Libera solo davanti al portiere (4'), spreca malamente la situazione: un fallo dì Merlo su Bedin al 17' provoca le proteste del sampdorianl che vogliono il rigore ma l'arbitro fa cenno dì proseguire. Poco dopo la mezz'ora anche Anastasl ha II pallone buono, ma lo spreca calciando sul portiere. A due minuti dalla fine, l'azione di Saltutti con lo miracolosa deviazione di Bordon In angolo. Giorgio Gandolii Inter-Sampdoria 0-0 INTER: Bordon; Canuti (33' Rosei li), Fedele; Oriali, Gasparinl, Facchetti; Anastasl, Merlo, Mazzola, Marini, Libera. SAMPDORIA: Cacciatori; Arnuzzc, Ferroni; Valente, Zecchini, Lippi; Saltutti, Bedin, Chlorri (78' Bresciani), Savoldi, Tuffino. ARBITRO: Menicucci.

Luoghi citati: Genova, Milano, Svizzera