"Guida di gestione,, per aziende minori

"Guida di gestione,, per aziende minori "Guida di gestione,, per aziende minori Suggerisce criteri per una politica societaria E' nata la «Guida di gestione», curata dalla Agenzia Industriale Italiana e ch'erta dalla Cassa di Risparmio di Torino, nell'ambito del suo programma di servizio alla piccola e media impresa. Non è un modo di fornire regole o soluzioni, bensì di suggerire metodi e criteri che pos•sano in qualche maniera facilitare la formulazione, l'attuazione e 11 controllo della politica aziendale. lì punto di partenza concettuale rimane sempre In ricerca di una regola per avere successo negli affari. Come? Ci sono tanti «consigli» a questo proposito, più o meno tradizionali: espansione, efficienza, sicurezza finanziaria, buone relazioni interne o esterne dell'azienda e così via. Ciascuna di queste regole sono valide in sé e per sé. Ciò che invece si deve perseguire, dicono gli esperti, è il giusto equlllbrlo tra le varie esigenze di ordine economico, finanziario e umano. In altre parole l'imprenditore deve sapersi dare una politica. Ancora: se c'è coerenza tra la situazione in cui si opera, la politica formulata e gli strumenti utilizzati per realizzarla, sussistono i presupposti Indispensabili pEr il successo della impresa. La prima cosa da fare è sbarazzarsi dei luoghi comuni. Facciamo un esempio di queste «mezze verità» che ci costringono in un circolo vizioso. Il problema numero uno è l'assenteismo e la bassa efficienza pro¬ duttiva. Oppure: non si va avanti perché manca la liquiditi finanziarla. Oppure ancora: la colpa è dei prezzi che ncn sono remunerativi. Succede però — e la Guida di gestione è uno strumento per scoprirlo — ohe se si passa ad un'analisi più dettagliata della realtà aziendale e delle cause di certi Insuccessi, si scoprono collegamenti tra diversi indicatori o eventi che prima non erano immaginati, oppure che sputano fuori prospettive completamente diverse dal previsto. Non è da escludere che dopo aver analizzato 1 prezzi che si considerano poco remunerativi si scopra di ncn conoscere affatto 1 costi o di averli fissati «a occhio». Lo strumento, che sarebbe giusto chiamare metodologico, che la Cassa di Risparmio mette a disposizione potrebbe inoltre far scoprire all'imprenditore che, dopo una valutazione del capitale che produzione e distribuzione costringe ad impiegare, esiste un collegamento tra bassi margini e carenze croniche di capitali per il finanziamento dell'attività aziendale. In pratica, dunque, con questa guida si dovrebbe procedere con metodo (e qui sta li segreto) all'individuazione di certi inconvenienti per poi esaminarli in maniera organica, ossia guardandoli nel loro complesso e non solo singolarmente. Attraverso questa via, dicono, si può intravedere la via per un mag- giore sviluppo. p. m.

Luoghi citati: Torino