La crisi contagia il Comecon

La crisi contagia il Comecon Rapporto dell'Onu La crisi contagia il Comecon Ginevra, 11 aprile. Rallentamento dello sviluppo consecutivo alla orisi economica del mondo occidentale e penuria crescente della manodopera sono i due principali problemi di carattere economico dell'Unione Sovietica e dei Paesi dell'Europa Orientale, secondo quanto si ricava da uno «Studio sulla situazione economica dell'Europa nel 1976» della Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Europa. Il rapporto, pubblicato a Ginevra, afferma che le ripercussioni della crisi occidentale sul Paesi dell'Est «mostrano che questi ultimi sono sempre maggiormente tributari delle loro reiasioni economiche con il resto del mondo» e che «le relazioni economiche con l'Occidente sono necessarie al loro sviluppo». Tutti i Paesi dell'Est prevedono un rallentamento del loro sviluppo economico fino al 1980: in tale periodo il tasso annuo più basso è previsto In Cecoslovacchia (4,9 per cento), quello più elevato in Romania (10-11 per cento). Il rapporto delle Nazioni Unite sottolinea d'altra parte che 11 problema della penuria di mano d'opera sta diventando sempre più grave nei Paesi dell'Europa Orientale e che nessun sensibile miglioramento è previsto prima degli Anni novanta. E' per tale ragione, del resto, che 1 nuovi plani quinquennali di tali Paesi mettono l'accento sul rinnovamento tecnologico e sulle tecniche che permettono di economizzare la manodopera. «I Paesi dell'Europa orientale e l'Unione Sovietica — nota al riguardo il documento — hanno riorientato sensibilmente la loro strategia globale; ormai ci st preoccupa maggiormente... della qualità dello sviluppo». (Ansa-Afp)

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Europa, Europa Orientale, Ginevra, Romania, Unione Sovietica