Roma "invasa,, dagli stranieri

Roma "invasa,, dagli stranieri Roma "invasa,, dagli stranieri (Dalla redazione romana) Roma, 11 aprile. Malgrado il freddo quasi invernale, con pioggia, neve, vento e qualche schiarita, la Pasqua e la Pasquetta di quest'anno sono state una positiva premessa della stagione turistica. Dicono gli esperti che l'afflusso degli stranieri è aumentato, in tutta l'Italia, del trenta -trentacinque per cento rispetto al periodo pasquale del '76 che cadde nella seconda metà di aprile. Allora dal turismo estero s'incassarono 143 miliardi, quest'anno centosessanta. Roma, per i richiami cristiani, archeologici e artistici, è in buona posizione anche quest'anno: si calcola che gli stranieri siano aumentati dal 15 al 20 per cento sulla Pasqua di un anno fa: quindi dovrebbero aggirarsi sui 150-200 mila. Vi sono state molte gite organizzate anche di connazionali per cui gli alberghi, le pensioni e gli istituti religiosi hanno segnato il tutto esaurito. La domanda è un'altra: dove hanno trascorso Pasqua e Pasquetta i romani? Sono circa tre milioni e mezzo secondo il censimento del Comune, ma per le strade e le piazze della capitale e delle zone circostanti se ne sono visti pochi. A Roma c'erano, ieri e oggi, soprattutto stranieri e forestieri. Di romani pochissimi. Dove erano finiti? Non c'è stato il «grande esodo», come confermano la Polizia stradale e gli addetti alle stazioni autostradali: {(Traffico sostenuto, ma scorrevole, più intenso in entrata che in uscita». Un elicottero della Polizia, levatosi in volo per i controlli, è rientrato po- co dopo alla propria base per «mancanza di lavoro», come hanno detto i piloti. Ai Castelli non sono mancati i gitanti, anche numerosi, ma certo non da primato tanto più che, specialmente ieri, le incerte condizioni del tempo hanno trattenuto moltissime famiglie a casa. Oggi, sino al tardo pomeriggio, c'è stato un bel sole su Roma, ogni tanto adombrato da banchi di nuvole, che in serata hanno fatto cadere un po' di pioggia. C'era un'aria fredda, data la stagione che, unitamente alla serpeggiante crisi, ha sconsigliato la maggior parte dei romani di compiere la tradizionale «gita fuori porta». E' un fatto che ai caselli delle autostrade non c'è stata alcuna ressa. Fra le 8 e le 12 di stamane da Roma Sud erano uscite 4700 automobili: nelle ore successive i rilevamenti sono stati bloccati da scioperi del personale che chiede cabine più accoglienti. Anche nel centro della città, traffico molto scarso, pochi romani a spasso, molti nei cinema, teatri e circhi, parecchie comitive nella pineta di Castelfusano, pochissime sulle spiagge, battute da un vento gelido e noioso, mentre migliaia di sciatori hanno affollato le piste del Terminillo e dell'Abruzzo, insperatamente soffici di neve, caduta la vigilia di Pasqua. r. s.

Persone citate: Castelli, Terminillo

Luoghi citati: Abruzzo, Italia, Roma