De Martino, ipotesi di Luca Giurato

De Martino, ipotesi De Martino, ipotesi (Segue dalla 1" pagina) zare un sequestro ad alto livello e di nascondere, almeno per qualche tempo, il sequestrato. I problemi, purtroppo per Guido De Martino, potrebbero nascere subito dopo l'atto criminoso, a causa, tra l'altro, del «come» gestire la prigionia d'un personaggio tanto scomodo. Le liti, i contrasti pseudo-ideologici fra rapitori di questo tipo non sono una novità. Anche per questo, il prof. Francesco De Martino è sempre più preoccupato. L'anziano leader ha ricevuto i giornalisti anche la sera di Pasqua e ha pronunciato dichiarazioni lucide ed amare: «Io sono sempre stato un ottimista moderato, ma da qualche anno ho avvertito un progressivo aggravarsi della situazione e, sia pure non con la tassatività di La Malfa, l'ho denunciata. Da dieci anni a questa parte non abbiamo fatto altro che riunioni, all'interno dei partiti, fra partiti, tra partiti e sindacati, riunioni, riunioni... E la conclusione, qual è?». De Martino continua: «Non c'è efficienza né poterà nei servizi dello Stato. Democrazia non vuol dire inefficienza. Uno Stato non può sopravvivere a lungo se non riesce ad uscire da una crisi». Stamane, verso le dieci, è nuovamente salito alla casa del Vomero Bettino Craxi. Il segretario del psi è rimasto a colloquio con De Martino per circa un'ora. «Non ho dichiarazioni da fare — ha detto Craxi ai giornalisti — si aspetta un segnale. L'attesa è angosciosa ed è essenziale che sia fatto un segnale da parte di chi ha rapito Guido. Il modo di fare un segnale at¬ tendibile c'è, ed è l'unico per cominciare a comprendere come uscire da questa drammatica situazione». Qual è, secondo lei, l'atteggiamento degli inquirenti? «Mi sembra che ci sia molto impegno, ma la questione è il solito ago nel pagliaio». Parlando del suo predecessore alla guida del psi, Craxi ha dichiarato: «Si comporta con molta forza d'animo». Dopo la partenza del segretario del psi i giornalisti hanno chiesto di essere ricevuti da Francesco De Martino. I familiari hanno però detto che il professore non aveva niente da aggiungere a quanto dichiarato ieri. Antonino De Martino, fratello gemello di Guido, ha ripetuto l'esortazione (ribadita stasera tardi dal padre) ad allentare la pressione della stampa nella speranza che ciò possa contribuire a sbloccare la situazione. Craxi, prima di ripartire in aereo per Roma, ha partecipato in questura ad una riunione degli investigatori. Erano presenti al vertice, oltre al questore Colombo e al vicequestore Ciocia, dirigenti del nucleo regionale dei servizi di sicurezza, il sostituto procuratore della Repubblica dottor Lancuba, che coordina le indagini, funzionari di polizia e ufficiali dei carabinieri. Al termine del vertice Craxi, avvicinato dai giornalisti, ha detto: «Il problema resta sempre lo stesso: avere un segnale sicuro dai rapitori. Questo messaggio dobbiamo anche sollecitarlo». Ma in quale modo? «Anche in questo modo — ha detto Craxi indicando i giornalisti presenti — anche attraverso la stampa. Abbiamo avuto troppi messaggi confusi e contraddittori». Luca Giurato

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