Farà le centrali all'uranio con il Brasile

Farà le centrali all'uranio con il Brasile Farà le centrali all'uranio con il Brasile La Germania di Bonn respinge la «proposta nucleare» di Carter (Dal nostro corrispondente) Bonn, 8 aprile. Il governo tedesco ha respinto l'appello del presidente americano Jimmy Carter di non fornire centrali nucleari basate sul principio della riconversione dell'uranio a Paesi che potrebbero costruire la bomba atomica. La fornitura di tali centrali al Brasile (Paese certamente non democratico) è stata autorizzata dal governo tedesco. Lo ha annunciato oggi il portavoce del ministro degli Esteri Terfloth, dicendo che l'autorizzazione è stata data già tre giorni fa, il 5 aprile, e che gli Stati Uniti «erano stati informati». Il portavoce ha aggiunto che in tal modo il governo tedesco ha tenuto fede all'accordo per il pacifico impiego dell'energia nucleare firmato tra Bonn e il Brasile nel giugno del 1975. La decisione del governo federale di non tener conto degli inviti di Carter (ripetuti personalmente al cancelliere Helmut Schmidt prima dal vicepresidente americano Walter Mondale e la settimana scorsa dal ministro degli Esteri Cyrus Vance) è stata approvata negli ambienti politici ed economici della Germania federale. Entusiasti i democristiani, i quali hanno fatto dire al loro esperto per il disarmo, Alois Mertes, che «il mantenere fede ai patti è e deve rimanere uno dei fondamenti morali della politica estera della Germania federale». Meno enfaticamente, l'esperto di politica economica del partito liberale, Otto Lambsdorff, ha detto che la decisione di Bonn è «un passo necessario nel senso di ga rantire l'esportazione della te enologia tedesca». Reazioni critiche o preoccupazioni per l'impiego che il Brasile potrebbe fare in futuro con gli impianti forniti dalla Germania, nel senso accennato da Jimmy Carter, non sono state registrate finora nella Germania federale. t. s.

Persone citate: Alois Mertes, Cyrus Vance, Helmut Schmidt, Jimmy Carter, Terfloth, Walter Mondale