La polizia tedesca ha tre nomi per l'omicidio del procuratore di Tito Sansa

La polizia tedesca ha tre nomi per l'omicidio del procuratore Tre anarchici (non si parla più della donna) La polizia tedesca ha tre nomi per l'omicidio del procuratore (Dal nostro corrispondente) Bonn, 8 aprile. Gli assassini del procuratore generale dello Stato Siegfried Buback, freddato ieri mattina con una raffica di mitra nel centro di Karlsruhe, sarebbero stati identificati. Così perlomeno ha annunciato un portavoce della polizia criminale federale a Wiesbaden, la quale ha diffuso oggi i nomi di tre estremisti di sinistra contro i quali già tre mesi fa era stato spiccato mandato di cattura. I nomi e le fotografie dei tre giovani — Guenter Sonnenberg, 23 anni, Christian Klar e Knut Folkers, ambedue di 25 anni — sono stati forniti a tutti i posti di polizia, all'Interpol e sono stati mostrati sugli schermi della televisione. In particolare alle frontiere vi sono stati oggi controlli minuziosi, che hanno provocato caotici intasamenti, dato l'enorme numero dei partenti per le vacanze pasquali. Nessuno parla più oggi di una donna come probabile autrice dell'assassinio. Il capo della squadra « terrorismo », Boeden, ha detto questa sera di avere molta fiducia che nelle prossime ore gli uccisori di Buback possano essere catturati. Egli conta molto sulla collaborazione della gente; sono già arrivate centinaia di telefonate con la segnalazione di sospetti. Gran parte di queste telefonate, ha lamentato la polizia, è di persone che per paura di rappresaglie si rifiutano di | dire il proprio nome. In considerazione di questa paura, la polizia ha deciso di prendere in considerazione anche le segnalazioni anonime. Già si contano i primi successi: sono stati ritrovati oggetti abbandonati dai terroristi (la motocicletta e gli elmi protettivi) probabilmente con impronte digitali. La caccia agli assassini è in pieno svolgimento, è stato calcolato che ad esse partecipano almeno 150 mila uomini. Come già nel 1972, quando la «Frazione armata rossa» seminò il panico tra la popolazione, anche ora il crimine di Karlsruhe ha provocato reazioni negli ambienti politi ci e nell'opinione pubblica, talvolta rasentanti l'isterismo. I democristiani e i cristiano sociali hanno chiesto l'adozione di leggi speciali contro gli anarchici, Franz Josef Strauss ha detto: «Bisogna impedire che le carceri diventino quartieri generali del terrorismo», il governo del Baden-Wuerttemberg ha ordinato l'isolamento più stretto per i tre caporioni del gruppo Baader-Meinhof rinchiusi nel carcere di Stam mheim. Gli anarchici chiusi nelle prigioni di Stoccarda, Amburgo, Colonia e Zweibruecken, che da dieci giorni hanno iniziato lo sciopero della fame, ora hanno cominciato anche lo sciopero della sete e rifiutano qualsiasi liquido. I loro avvocati, che oggi hanno convocato a Stoccarda una conferenza stampa sotto l'egida di un «Comitato internazionale per la difesa dei prigionieri politici» hanno accusato pubblicamente le autorità tedesche di «preparare coscientemente la morte dei detenuti». Lo stretto isolamento degli anarchici è stato definito «una inumana rappresaglia contro persone che non hanno nulla a che fare con l'assassinio di ieri». Gli avvocati hanno detto che prò babilmente il processo di Stammheim contro Andreas Baader, Gudrun Ensslin e Jan Cari Raspe non potrà ripren dere martedì prossimo «perché gli imputati non safanno più disponibili». La magistratura, che oggi ha fatto visitare da commisI sioni di medici gli anarchici che rifiutano il cibo e l'acqua, ha fatto sapere stasera di non avere timori. «Anche i più incalliti delinquenti — è stato detto — a un certo momento non riescono a resistere alla tentazione di bere». Tito Sansa

Luoghi citati: Amburgo, Baden-wuerttemberg, Bonn, Colonia, Stoccarda, Wiesbaden