La Girgi non ha onorato il suo "canto del cigno"

La Girgi non ha onorato il suo "canto del cigno"Belgrado ha lanciato il Maccabi Tel Aviv La Girgi non ha onorato il suo "canto del cigno" Aerei di tifosi israeliani in Jugoslavia per il basket dopo i cestisti Usa a Cuba - Dove andrà Gamba se la squadra verrà "smantellata": Snaidero o Chinamartini? (Dal nostro inviato speciale] Belgrado, 8 aprile. La partita era Unita da meno di un minuto, cominciàvàln quel momento la danza scatenata e commossa del tifosi israeliani attorno a una coppa che per loro non è solo una questione di canestri, di palloni, di sport. Il signore con l'aria impettita scese in fretta i gradini della tribuna d'onore per presentarsi, frettoloso ma compunto, all'allenatore della Girgi, Sandro Gamba, e comunicargli quanto segue: 'Sono un funzionarlo della ambasciata Italiana a Belgrado, le porto I saluti dell'ambasciatore-, Gamba che aveva appena perso una partita incredibile, pensò a uno scherzo organizzato da Piero Parisinl, il segretario della Lega Basket seduto pochi posti più in là. Ma non aveva voglia di sorridere. Non era uno scherzo, solo un episodio atipico (e autentico) che dimostra come anche i diplomatici possono cadere in «gaffes» clamorose sul plano della diplomazia che fa capire come nella serata di giovedì 7 aprile sono capitate parecchie cose ai confini dell'assurdo nel palasport di Belgrado: la Girgi campione d'Europa ha perso la Coppa e il titolo europeo, ha esaltato il Maccabi Tel Aviv debuttante a questi livelli e subito trionfatore, ha cancellato di colpo tutte le sue caratteristiche più famose come l'aggressività e il carattere e la calma del forti. ■Won riconoscevo più la mia squadra- dice oggi Gamba, precisando che quella del primo tempo di ieri è l'edizione più negativa della Girgi da lui vista nelle ultime quattro stagioni: -CI siamo comportati male In attacco — sottolinea Gamba — sbagliando passaggi e tiri, restando fermi quasi sempre, slamo stati troppo passivi in difesa, facilitando il compito a tiratori abili come Boatwrlght e Berkovìtz, Imitando a tratti le difese del basket femminile, statiche c leggerine. Non riesco a spiegarmi una crisi così totale: I giocatori sono altrettanto delu- si, altrettanto increduli. Nessuno eccepisce sul risultato, perché il Maccabi ha meritato il successo facendo tesoro degli errori della Girgi dal nervosismo iniziale all'impaccio successivo, ai palloni persi In maniera sconfortante (compreso l'ultimo, a sette secondi dalla fine, che poteva capovolgere il risultato). Qualcuno dice che è mancata la determinazione, qualcun altro pensa che forse ha creato Imbarazzi psicologici il pessimismo sul futuro immediato di questo squadrone che sta per essere messo in «liquidazione- o smantellato (Meneghln può essere ceduto, come leilini e Bisson, Ossola e Zanatta) e magari lo stesso Bisson vorrebbero cessare l'attività ad alto livello. Rimane il fatto che la sesta Coppa Europa è stata se non proprio regalata almeno mal contesa agli Israeliani, che il «canto del cigno» dello squadrone varesino in campo internazionale è risultato solo una stecca, una stonatura totale, durata per 40 Incredibili minuti. GII sportivi jugoslavi che di canestri e giganti si intendono parecchio, sono rimasti sconcertati dalla Girgi, le cifre dimostrano il suo rendimento «mini» (16 palloni persi, solo 6 rimbalzi in attacco contro un Maccabi che ha tenuto per circa 14 minuti il nerone Perry in panchina per via dei falli), l'immagine visiva offre II ricordo di troppi giocatori sfasati, con i soli Morse e Meneghln a tratti all'altezza della quotazione consueta. Resta qui a Belgrado soprattutto Il calore suscitato dagli oltre 2000 tifosi israeliani che al Palasport hanno imposto controlli spietati per timore di Incidenti dovuti a fattori extra-sportivi (tra l'altro c'è stata tensione per l'arrivo di decine di giovani presumibilmente palestinesi, con 4 bandiere siriane, che si sono messi a tifare Girgi con motivazioni non proprio cestlstiche) poi sono diventati protagonisti durante e dopo la partita. Resta II convincimento di aver scoperto una nuova «grande» del basket, un Maccabi forte di sei americani che dopo aver eliminato la Sinudyne ha sbriciolato il mito della Girgi: come dire che ha messo k.o. quasi tutto II meglio della pallacanestro italiana. Resta la soddisfazione per l'opera diplomatica svolta dallo sport del canestro che ha consentito ad aerei Israeliani di atterrare in Jugoslavia, malgrado le relazioni diplomatiche spezzate fra i due paesi proprio mentre all'Avana si giocava la partita della pace fra cubani e statunitensi: dopo il ping pong tocca al basket offrire le occasioni per cucire toppe sui problemi della coesistenza. E adesso, povera Girgi? Al rientro in Italia ci chiedono e ci chiediamo soprattutto questo. Adesso può arrivare lo scudetto, per finire in bellezza almeno in campo nazionale. Dal 1° maggio devono arrivare i chiarimenti ufficiali, sul futuro del club, sui trasferimenti del giocatori e dell'allenatore: Gamba è richiestissimo, lui dice che ci penserà su, per il momento prende in considerazione ogni offerta da Udine (Snaidero), a Torino (Chinamartini). Antonio Tavarozzi Belgrado. Morse sembra arrendersi mentre Campion difende