"Uniamo gli sforzi per salvare la Borsa"

"Uniamo gli sforzi per salvare la Borsa"Gli agenti di cambio e le banche "Uniamo gli sforzi per salvare la Borsa" Lettera del presidente agenti cambio di Roma In merito all'articolo di Riccardo Chlaberge, pubblicato Ieri, a proposito della polemica fra banche e agenti di cambio sulla crisi della Borsa, abbiamo ricevuto questa lettera dal presidente del Comitato direttivo della Borsa di Roma, Roberto Paolo Rossi. Indubbiamente 11 dissesto dell'agente di cambio De Giorgi colpisce tutta la categoria e l'Istituto stesso, già di per sé tanto malandato, ma per eliminare nel futuro casi del genere, come già ha accennato il collega notte, abbiamo elaborato un progetto per costituzione di un «fondo di garanzia» nazionale che In via immediata potrebbe garantire da insolvenze di alcuni miliardi, e nel volgere di pochi anni sarebbe in grado di garantire insolvenze di decine di miliardi. Naturalmente a integrazione di questo fondo, andrebbero emanate norme di controllo interno sull'attività degli agenti di cambio sul tipo di quelle vigenti in Francia. Questo progetto è stato portato a conoscenza della Consob e della stampa specializzata, che ha dato ampio risalto all'Iniziativa. Da parte Consob Invece non abbiamo avuto alcun commento. Per la possibilità da parte delle banche di accedere direttamente al mercato sono decisamente contrario In quanto ritengo indispensabile che tutte le operazioni concluse su titoli azionari quotati in Borsa e quindi l'attività di intermediazione debbano essere sotto 11 controllo dell'autorità pubblica. E' per questo che il nostro legislatore ha riservato a un pubblico ufficiale, l'agente di cambio, il compito di svolgere l'attività di intermediazione in Borsa e ha stabilito una serie di condizioni, alle quali deve soddisfare l'agente di cambio, intese a garantire che il delicato compito di intermediazione venga svolto con la dovuta capacità professionale e al di fuori di possibili interessi individuali. A conferma di quanto ciò sia sentito anche in altri paesi, è in corso di approvazione in sede Cee un «codice di comportamento relativo alle transazioni concernenti valori mobiliari» di cui riporto un passo. «J conflitti d'interesse che si possono produrre, ad esempio nei vari servizi di una banca, a causa della diversità del ruoli che un banchiere può svolgere presso la clientela, hanno richiamato in modo particolare l'attenzione degli esperti. Pur ammettendo che sia molto difficile precisare i limiti di un obbligo di discrezione, gli esperti hanno inteso mettere in rilievo il fatto che devono essere ricercati i mezzi per evitare questo genere di conflitti». Mi sembra che non ci sia bisogno di alcun commento. Ritengo comunque che questa contrapposizione tra banche e agenti di cambio debba cessare. Sarebbe invece assai proficuo per la Borsa unire gli sforzi e giungere all'elaborazione di una riforma dell'istituto, riforma che se uscisse univocamente dagli organismi rappresentativi delle banche e degli agenti di cambio avrebbe grosse probabilità di rapida approvazione. Roberto Paolo Rossi

Persone citate: De Giorgi, Roberto Paolo Rossi

Luoghi citati: Francia, Roma