Valori della moderna civiltà industriale

Valori della moderna civiltà industriale Il dibattito sulla cultura Valori della moderna civiltà industriale Sì inizia con questa nota dell'ing. Benadì, presidente dell'Unione Industriale dì Torino, una serie di interventi di personalità della scienza e del lavoro sul problema della difesa dei beni culturali già trattato lunedì sera in un pubblico dibattito al Circolo della stampa in preparazione del convegno che la Regione Piemonte organizzerà nel prossimo giugno. La legge che la Regione si appresta a promulgare sulla conservazione dei beni culturali coinvolge molti problemi relativi ai rapporti tra Regione e Stato, all'impegno finanziarlo e al dibattito su ciò che deve essere inteso oggi per bene culturale. Mi sembra però che non si possa trascurare l'aspetto fondamentale del tipo di cultura dei cittadini che devono «percepire » il valore di questo bene. E' inutile nascondere che in Piemonte, ma in particolare a Torino, c'è stato un profondo smarrimento di Identità culturale. Ouesta città ha vissuto varie fasi nella sua storia: da marca di frontiera romana, a capitale strategica dei Savoia, a centro politico e militare del Risorgimento, a luogo di incontro di una borghesia imprenditoriale Illuminata e infine a città industriale con la sua realtà di fabbriche. Ogni fase ha avuto una sua identità culturale, salvo l'ultima. E' facile comprendere come una popolazione non possa rifiutare, senza perdere la propria identità culturale, ciò che le è stato tramandato dalle generazioni precedenti: non solo come opere e monumenti della cultura tradizionalmente intesa, ma anche come realizza¬ zione del lavoro e in particolare del lavoro industriale. Cosa si può fare per ritrovare questa identità e per riuscire a « vivere » i valori culturali del Piemonte che sono anche I valori della civiltà industriale? Dobbiamo Imparare noi e insegnare ai giovani i significati della moderna cultura industriale che contiene in sé valori di libertà e di competizione e perciò di giustizia. Valori che sono gli unici attraverso cui possiamo tutti, e in particolare lo possono i giovani, non sentirci estranei nell'ambiente che ci circonda. Una delle prime scelte necessarie è quella di rinsaldare lavoro intellettuale, lavoro produttivo, e lavoro manuale in un unii J quadro che dia un'adeguata risposta alle tensioni del mondo giovanile smarrito nel confronto tra realtà quotidiana e - attese » indotte da un sistema scolastico paradossalmente svincolato da ogni riferimento con la realtà produttiva. Certamente la cultura industriale è in ritardo rispetto alle realizzazioni del mondo Industriale, perché è molto più rapida la realizzazione delle iniziative produttive, pur fra tante difficoltà, di quanto non sia un parallelo processo di maturazione intellettuale. Il mondo dell'industria sente di poter dare un rilevante contributo al dibattito organizzato da La Stampa e certamente se questo dibattito fosse condotto a Torino, ignorando il problema della formazione di una moderna cultura industriale, rischierebbe di restare accademico e sterile. Alberto Benadì Pres. dell'Unione Industriale dì Torino

Persone citate: Alberto Benadì Pres, Savoia, Valori

Luoghi citati: Piemonte, Torino