Nominati i 25 segretari di Stato
Nominati i 25 segretari di Stato Nominati i 25 segretari di Stato Barre fa i ritocchi al governo (Nostro servizio particolare) Parigi, 2 aprile. (p. pat.) Con un'ultima contraddizione, il premier Barre ha completato ieri i quadri del suo secondo governo annunciando la lista dei nuovi segretari di Stato. Alla indicazione del presidente Giscard d'Estaing per la formazione di «un governo ristretto» ha fatto riscontro la designazione di 25 segretari di Stato (contro i 19 precedenti) che eleva a 40 i membri del secondo gabinetto Barre, contro i 37 del suo primo ministero. Si è tenuto fede perciò all'impegno presidenziale soltanto nella diminuzione dei ministri da 18 a 15. Anche per quanto riguarda la proclamata «separazione tra il governo e i partiti», tradottasi nella partenza dei tre superministri Guichard, Po- niatowski e Lecanuet, la lista dei nuovi segretari di Stato presta il fianco ai rilievi degli osservatori per la nomina di Jacques Dominati, che è il segretario generale dei repubblicani indipendenti. Nell'elenco dei segretari di Stato, otto, fra cui Dominati, sono «reclute» del governo, mentre uno solo dei «vecchi» Paul Dijoud cambia dicastero, passando dal ministero del Lavoro a quello del Territorio. Una sola partenza, quella scontata di Francoise Giroud (radicale di destra) sconfitta alle municipali e chiamata in causa per la medaglia della Resistenza di cui si era detta decorata, sènza poi riuscire a certificarne l'attribuzione. Il segretariato che era stato della Giroud, la Cultura, è stato abbinato alla salvaguardia dell'ambiente, mutato in ministero e attribuito a Michel D'Ornano, il candidato giscardiano sconfitto a Parigi. Presentando il suo nuovo governo al completo, il premier Barre ha dichiarato ieri sera in tv che i segretari di Stato sono stati scelti «in funzione della loro capacità, della loro rappresentatività regionale, e della loro età, perché ci vuole un ricambio», e ha ribadito che la missione del suo ministero è di «proseguire lo sforzo di miglioramento economico e finanziario e di elaborare un programma d'azione per i prossimi 12 mesi». Il nuovo governo Barre è composto da 12 repubblicani indipendenti (11 in precedenza), 11 neo-gollisti (erano 9), 5 centristi (erano 3), 10 della maggioranza presidenziale (come prima), un social-liberale e un radicale (invece di 4).
Luoghi citati: Parigi
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