Il "barbone" di Roma ucciso dopo una lite?

Il "barbone" di Roma ucciso dopo una lite? Si indaga sul movente del delitto Il "barbone" di Roma ucciso dopo una lite? (Dalla redazione romana) Roma, 2 aprile. E' anoora sconosciuto il movente del delitto compiuto nella tarda serata di giovedì nel quartiere Trieste e di cui è rimasto vittima Mario Di Benedetto, un « barbone » di 47 anni. Fino ad oggi la squadra mobile è riuscita ad accertare che l'uomo è stato ucciso da un proiettile calibro 6,35, sparato con altri due da due giovani che si sono poi allontanati su una « Vespa ». Colpito alla spina dorsale, l'uomo è caduto riverso fra due auto in sosta ed è morto quasi subito. In una mano stringeva ancora alcune monetine da 10 lire, che qualcuno gli aveva dato pooo prima in elemosina. A pochi metri di distanza sono stati rinvenuti i tre bossoli. Secondo la polizia il delitto è stato molto probabilmente determinato da motivi occasionali. Nel 1972, l'uomo si era separato dalla moglie, aveva rinunciato alla sua attività di restauratore di mobili antichi ed aveva lasciato il suo appartamento di via Vallarsa, nel quartiere Montesacro. Successivamente si era trasferito in una baracca di via Tripoli e viveva di accattonaggio. Da qualche tempo il Di Benedetto soffriva di disturbi mentali e per questo motivo ogni 15 giorni si faceva visitare nell'ospedale psichiatrico « Santa Maria della Pietà ». Secondo alcune testimonianze, andava soggetto a frequenti sbalzi di umore e, talvolta, assumeva un atteggiamento aggressivo. Forse da una sua reazione violenta è scaturita una lite conclusasi nel delitto.

Persone citate: Di Benedetto, Mario Di Benedetto

Luoghi citati: Roma