AGENTI DI VENDITA

AGENTI DI VENDITA " Rilaif " di Sarchielli al Cabaret Voltaire Come mimar politica Ricordavamo Massimo Sarchielli attore con Strehler nel gruppo «Teatro e azione» sette o otto anni fa, lo ritroviamo oggi mimo, e da solo; ma già allora, e proprio per questo lo ricordavamo, nella «Cantata di un mostro lusitano» di Weiss mimava splendidamente la fuga di un negro nella foresta tropicale. Nello spettacolo che presenta al Cabaret Voltaire con il titolo Rilaif (foneticamente, «Rivita»), Sarchielli mette a profitto lontane e recenti esperienze (è stato allievo del grande Decroux e, a stare a un programma scarno di notizie e confuso, anche di Strasberg all'Actor's Studio) per comunicare al pubblico, con il linguaggio della mimica, fatti e idee che è difficile esprimere anche a parole. Qui è il maggiore intoppo: se Sarchielli mima un ciclista, tutto è chiaro, ma se il ciclista vuole essere la metafora dell'uomo in una giornata della sua vita, tutto s'intorbida: non è facile mimare metafore. Così è per il primo brano, « Avola », nel quale da una cronaca dell'occupazione delle terre nascono altre metafore e il pezzo dovrebbe essere inteso, tra l'altro, come rappresentazione della lotta tra il sonno e il risveglio. Così è per «La risata», che conclude lo spettacolo, dove i significati sociali e politici, che Sarchielli insegue in tutte le sue esibizioni, s'infittiscono e il riso, per fare un esempio, è anche la ribellione contro chi ti opprime. Proprio per questa sua scarsa comunicatività, lo spettacolo è un po' deludente. Eppure al suo interprete non si possono negare buone doti di mimo: sa esprimersi efficacemente con il viso, che im¬ bianca come quello di un clown, e anche con il corpo — lavora a torso nudo — come dimostra all'inizio con lina plastica «croceflssione». E quando nel «Ciclista» cade come morto, un bambino, il figlio crediamo, guizza come se uscisse da lui mimando in modo commovente il cavallino di una giostra: è una speranza, è la vita che riprende. a. bl.

Persone citate: Decroux, Strasberg, Strehler, Weiss