Dopo i colloqui bilaterali sul futuro del governo

Dopo i colloqui bilaterali sul futuro del governo Dopo i colloqui bilaterali sul futuro del governo Il psi ai partiti: confronto collegiale Roma, 31 marzo. Il successo riportato da Andreotti, sul filo del rasoio, nella drammatica operazione | sindacati-Fondo monetario, ha almeno quattro facce che contano per l'immediato futuro. Una prima faccia è l'obiettivo rafforzamento del governo, che è riuscito a scongiurare una crisi non solo politica, ma quella ancor più grave della lira. Viene, poi, il senso di misura dimostrato da quasi tutte le forze politiche e sindacali, anche se persistono violente reazioni di frange ultrasinistre che minacciano agitazioni nel Paese. La terza faccia, legata alle prime due, è l'apertura, indirettamente offerta da Andreotti, a positivi sviluppi dell'iniziativa socialista per giungere a «convergenze programmatiche», come dice l'onorevole Moro, fra i partiti costituzionali. L'ultima faccia è, invece, la serie di reazioni critiche all'operato del governo: per la drammatizzazione esterna di reali difficoltà (le lunghe notti a Palazzo Chigi, il viaggiolampo e le telefonate transoceaniche di Stammati), e soprattutto per il fatto di aver «esautorato» il Parla¬ mento dalla decisione finale sul decreto-legge del costo del lavoro, modificato non al Senato, ma nella estenuante trattativa con i sindacati e il Fondo monetario. La critica, partita stanotte dall'ex ministro Visentini (pri), è stata fatta propria da Fanfani, presidente del Senato, seconda autorità dello Stato e leader storico della de. «Fui buon profeta di cose non buone», ha detto Fanfani. E il presidente Andreotti ha dovuto replicare: «Chi si scandalizza è fuori strada due volte. Quasi tutti i partiti, e in primo luogo la de, mi avevano autorizzato a cercare il consenso dei sindacati; un governo che non cercasse questo consenso, in un momento di tante tensioni, sarebbe irresponsabile». Senza enfatizzare l'episodio, è un fatto che al successo di Andreotti si ac- A PAGINA 2 Moro: la de deve adeguarsi alla società che cambia. di Luca Giurato compagnano critiche. Socialisti e comunisti, per esempio, ammettono che Andreotti s'è trovato a superare il Parlamento per ragioni di necessità, ma che meglio sarebbe stato evitare tutto questo. E qui si colloca il progetto socialista per una maggioranza di programma che dovrebbe, a breve termine, sostituire la maggioranza della «non sfiducia». Oggi per l'intera giornata la direzione socialista è rimasta in riunione. Contemporaneamente sono cominciati i lavori del comitato centrale del psdi, che si concluderanno sabato mattina. Unico il tema: come giungere a un'intesa costituzionale che comprenda de e pei. Craxi ha proposto di « accelerare la chiarificazione », avviando, subito dopo la Pasqua (10 aprile), un «confronto collegiale » su una bozza di programma che i socialisti invieranno domani agli altri partiti. «Programma e politica — ha sottolineato — sono facce di una stessa medaglia». Intendeva rispondere alla condizione di Moro che ha dato un placet all'intesa programmatica, escludendo però una intesa politica con il pei. I socialisti faranno proposte concrete e ristrette, preparate da Signorile: Mezzogiorno, occupazione, problema dei giovani, ordine pubblico, spesa pubblica e credito. Il documento consta di una trentina di cartelle e sarà inviato agli altri segretari all'inizio della prossima settimana. E' prevista una «serie di consultazioni tra i partiti della sinistra » (mentre all'inizio dei « colloqui bilaterali » psi e pei decisero di concordare fra loro una bozza, ma La Malfa sconsigliò simili incontri ad evitare fallimenti dell'iniziativa). Il pei, sia in un lungo documento della direzione, sia in un articolo dell'on. Barca su Rinascita, vuole un programma molto articolato e di ampio respiro che va dalla politica estera, a quella economica, dall'ordine pubblico ai giovani, dall'informazione alle nomine negli enti pubblici da farsi sulla base di albi di esperti. «7 comunisti sono contrari a una crisi di governo al buio, ma non può prolungarsi a lungo l'attuale situazione di Lamberto Fumo (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

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