Un esercito

Un esercito COLLEZIONISMO □ Un esercito Altra volta ho ricordato, tra gli hobby meno diffusi, la collezione di soldatini di piombo. Non meno stimolante è la ricerca di quelli antichi di carta, cioè fogli raffiguranti, su più file, piccole figure militari (non esiste una misura standard) per solito omogenee: reggimenti o gruppi di specialità, fanti, cavalleggeri, artiglieri, etc. di eserciti vari, da incollare su cartoncino e ritagliare una a una. Ma è meglio conservare i fogli interi, che tra l'altro possono servire — incorniciati e sotto vetro — come inconsueti ornamenti alle pareti di casa. Per certi aspetti i soldatini di carta sono ancora più affascinanti di quelli in piombo, quanto meno per la fedeltà assoluta ai dettagli delle uniformi consentita dai perfezionamenti dell'arte litografica nell'800. L'origine dei fogli di soldatini va ricercata nelle famose imageries francesi, che inizialmente, nel XVIII secolo, si dedicavano all'illustrazione di immagini romanzesche, o storiche, o religiose. Quando la Rivoluzione bandì l'iconografia sacra, le imageries populaires passarono al genere patriottico, e rapidamente alla riproduzione di soldati dell'armata napoleonica. Famose stamperie di soldatini erano quelle di Nancy, Parigi, Strasburgo, Chartres, Orléans, Epinal, che dall'incisione primitiva in legno passarono presto a quella in rame e infine in acciaio. I fogli di Silberman, a Strasburgo, sono i più pregiati per perfezione esecutiva; ma il primato, per quantità di produzione e brillantezza, spetta al famoso stampatore Pellerin di Epinal. Oggi, con molta pazienza e un po' di fortuna è ancora possibile trovare, oltre ai Pellerin (sia pure di tiratura non antica), qualche foglio di edizione italiana, come quelli stampati tra le due guerre dalle marche Stella e Aquila (per la verità non troppo curati tipograficamente) o le precedenti, bellissime, tavole del Macchi, Giore, De Castiglione, Bocca. E' una ricerca appassionante, a patto di capire e amare le piccole vecchie cose. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Aquila, Bocca, De Castiglione, Ferruccio Bernabò, Giore, Silberman

Luoghi citati: Nancy, Parigi, Strasburgo