Viene assolto in appello dall'accusa di tre delitti

Viene assolto in appello dall'accusa di tre delitti Un sardo in carcere per rapina Viene assolto in appello dall'accusa di tre delitti Cagliari, 30 marzo. Nino Cherchi, 37 anni, una delle figure più enigmatiche del banditismo sardo negli anni dal 1964 al 1968, è stato assolto anche in secondo grado dalle pesanti accuse di sequestro ed uccisione di un allevatore e di omicidio dei due emissari della famiglia del rapito. La sentenza conferma integralmente quella emessa dai giudici della corte d'assise di Sassari nel maggio dello scorso anno i quali avevano disatteso le richieste del pubblico ministero che aveva proposto la condanna dell'imputato a due ergastoli ed a venti anni di reclusione. La corte d'assise d'appello di Cagliari ha inoltre accolto interamente le richieste avanzate dalla pubblica accusa rappresentata dal sostituto procuratore generale dott. Emilio Caredda. I gravi fatti dai quali l'ex latitante è stato scagionato avvennero nel 1967. L'8 aprile fu sequestrato nelle campagne di Nuoro l'allevatore Giovanni Maria Dessolis il quale venne rinvenuto cadavere alcuni giorni dopo; il 14 aprile successivo i pastori Giovanni Mereu ed Angelino Bassu furono assassinati durante un abboccamento con i banditi nel corso delle trattative per il rilascio dell'ostaggio. Nino Cherchi, catturato nel gennaio del 1968 dopo oltre tre anni di vita alla macchia, era stato incriminato e successivamente rinviato a giudizio per il sequestro ed il triplice omicidio. Il Cherchi, che sta scontando in carcere i 9 anni e 3 mesi di reclusione inflittigli per una rapina consumata alle porte di Cuglieri (Nuoro) nel febbraio del 1974, è stato anche al centro di un'altra clamorosa vicenda giudiziaria. Il suo arresto nel gennaio del 1968 avvenne in esecuzione di un mandato di cattura spiccatogli per l'omicidio dell'agente di pubblica sicurezza Giovanni Maria Tamponi ucciso nel novembre del 1967. Nel mese di luglio del 1972 Nino Cherchi fu prosciolto in fase istruttoria. Le indagini su questo episodio, seppur a cinque anni di distanza, consentirono di accertare che «l'omicidio dell'agente Tamponi fu in realtà colposamente commesso da un altro agente con una raffica di mitra la cui canna fu sostituita per occultare la verità ». (Ag. Italia)

Persone citate: Angelino Bassu, Cherchi, Emilio Caredda, Giovanni Maria Dessolis, Giovanni Maria Tamponi, Giovanni Mereu, Nino Cherchi

Luoghi citati: Cagliari, Cuglieri, Italia, Nuoro, Sassari