"Fanghi rossi" sono scaricati ai Giglio?

"Fanghi rossi" sono scaricati ai Giglio? "Fanghi rossi" sono scaricati ai Giglio? Grosseto, 28 marzo. (.o.m.) La Montedison ha chiesto l'autorizzazione, al ministero della Marina mercantile, per gettare nelle acque dell'isola del Giglio, i « fanghi rossi », cioè i rifiuti della produzione di biossido di titanio nello stabilimento di Scarlino. La notizia ha sollevato proteste non soltanto all'Isola del Giglio, dove il sindaco, Girolamo Lubrani, ha convocato immediatamente la giunta, ma anche all'Argentario ed in tutti i comuni rivieraschi della Maremma toscana che traggono le loro maggiori risorse dal turismo. I « fanghi rossi », come noto, nella quantità di 2800 tonnellate al giorno, venivano dispersi nelle acque di Capo Corso. Dopo la protesta francese (che culminò anche in attentati ad una delle « bettoline » addette al servizio) si ebbe un processo a Livorno conclusosi con la condanna della Montedison. Adesso la società, che ha comunque adottato impianti di depurazione, chiede di scaricare i « fanghi » nel mezzo dell'arcipelago toscano.

Persone citate: Girolamo Lubrani

Luoghi citati: Grosseto, Isola Del Giglio, Livorno, Scarlino