I piccioni sfuggono alla morte

I piccioni sfuggono alla morte I piccioni sfuggono alla morte Slena, 28 marzo. I piccioni di Siena indicati, almeno in parte, come portatori di salmonellosi e quindi nemici della pubblica salute, sono sfuggiti per la seconda volta alla cattura disposta, con ordinanza, dal sindaco. Anche stamani, fra le 5,30 e le sei incaricati del comune e dei pubblici macelli avevano predisposto le reti in piazza del Campo, quella solitamente più affollata dai volatili, e all'interno le avevano cosparse di becchime. Ma anche questa volta, forse presagen¬ do il pericolo, i piccioni sono discesi in pochi dalle bifore del palazzo comunale e dei palazzi vicini e dai tetti delle case. Quei pochi si sono avvicinati guardinghi alle reti e, intelligentemente, hanno beccato il mangime che si trovava intorno alle reti guardandosi bene dall'entrarvi. Per indurre i volatili a raggiungere le reti era stato tracciato un sentiero di becchime, ma i piccioni mangiavano il becchime lungo il «sentiero» e poi rinunciavano a quello, più abbondante, sistemato nella zona di cattura. Sembra che adesso gli esperti comunali stuelleranno una nuova strategia per catturarli. D'altra parte, sanitari senesi affermano che i piccioni affetti da salmonellosi potrebbero essere circa il 30-40 per cento dell'intera popolazione dei piccioni senesi: conseguentemente, parte di quelli catturati potrebbero essere rilasciati in libertà dopo gli opportuni controlli; ma gli altri saranno uccisi, con la ghigliottina. (Ansa)

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