Vertice di Renato Proni

Vertice Vertice (Segue dalla 1" pagina) sto di «generosità». Ha infine affermato che si devono concedere aiuti e tecnologie ai Paesi poveri, ma non armi. I nove Capi di governo, pe rò, si stanno perdendo in una di quelle dispute che spesso I distraggono l'attenzione del pubblico europeo dai vari problemi. Questa volta, si tratta della partecipazione della Cee in quanto tale al vertice economico occidentale di Londra. Italia, Regno Unito, Francia e Repubblica federale tedesca vi parteciperanno (assieme agli Usa, al Giappone e al Canada), ma le nazioni «piccole», sentendosi escluse, vogliono che ci vada anche la Comunità. Un problema semplice all'apparenza, ma Giscard d'Estaing, in una lettera a Jenkins, ha spiegato che al vertice di Londra si finirà con il parlare di temi per i quali la Comunità non ha responsabilità dirette e che inoltre la Cee non è in grado di parlare con una voce sola su molti problemi in discussione. E' nato così uno «psicodramma» comunitarie, che tuttavia nasconde rivalità, incomprensioni di fondo, esigenze nazionalistiche. I Paesi del Benelux, Belgio, Olanda e Lussemburgo ieri sera hanno protestato duramente con i «grandi». Essi esigono la partecipazione della Cee a Londra sulla base di argomenti giuridici e politici: la Comunità non può portare avanti negoziati internazionali per i quali è responsabile se non avrà partecipato al vertice, la coesione politica interna si basa sul principio della non discriminazione, su molti problemi esiste una posizione comune dei Nove. Callaghan, nella colazione offerta da Leone al Quirinale, è riuscito a smussare qualche angolo. Il problema è stato poi affrontato all'inizio del dibattito del Consiglio per quindici minuti. Ciascun Paese ha ribadito la sua posizione e si è quindi convenuto di riprendere la discussione a cena, stasera, a Palazzo Barberini. A tarda sera la situazione si è sdrammatizzata. Il presidente Giscard d'Estaing, in un'intervista alla Televisione francese, ha dichiarato che il problema potrebbe essere risolto con un accorgimento tecnico, mediante il quale la Comunità potrebbe partecipare a parte delle discussioni di Londra, per i problemi, comela Conferenza Nord-Sud, che la interessano direttamente. Dell'intervento del presidente francese Giscard d'Estaing si sa poco, ma sembra che egli abbia riproposto l'Unione economica e monetaria come meta intermedia verso l'unità politica. Ai margini del consiglio europeo, interesse ha destato anche l'incontro tra il segretario del partito comunista italiano Enrico Berlinguer e il cancelliere tedesco Helmut Schmidt. Berlinquer e Schmidt si sono incontrati e parlati per una ventina di minuti al Quirinale, ove erano ospiti del Presidente della Repubblica al pranzo ufficiale che commemorava il ventennale della Cee. Non è dato di sapere l'argomento discusso da Berlinguer con Schmidt. Renato Proni