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Polemica sui polli del Comune Polemica sui polli del Comune r e a e i i o , 0 Sui prezzi dei polli c'è polemica. Dopo aver pubblicato l'accordo tra assessorato e Aiapa per 1 prezzi concordati dei polli in vendita in alcuni mercati rionali, abbiamo ospitato le obiezioni del presidente dei grossisti di pollame, Guala, il quale affermava che « attraverso i canali tradizionali vengono effettuate vendite a prezzi inferiori ». Interviene ora l'assessore al commercio, Scicolone. « I prezzi concordati tra l'assessorato e la Carp-Aiapa nel gennaio-aprile '76, e confermati nel settembre dello stesso anno, sono i seguenti: pollo 1160-1280 lire il chilo; petti 3600-3800; cosce 1380-1380; ali 600600; fegati e duroni 960-1000. La prima cifra indica i prezzi praticati dall'Aiapa sul mercati cittadini, la seconda indica il tetto massimo di variazione (applicato nell'aprile '76) in base alla variazione del costi di produzione e a seguito della revisione dell'accordo ». L'assessore prosegue: « Al primo accordo (inizio '76) era presente anche il cav. Guala, presidente del grossisti dì pollame; sostenne che l prezzi (prima cifra) erano troppo bassi e determinavano una concorrenza sleale nei confronti degli altri operatori del settore. Su sua insistenza è stato stabilito ti tetto di variazione (seconda cifra). Il nuovo accordo con i produttori Aiapa « corrisponde al tetto massimo concordato oltre un anno fa». Dall'Ufficio Statistica del Ccmune 1 prezzi attuali al consumo risultano: 1380 lire il chilo nel gennaio e febbraio di quest'anno; 1490 lire In marzo. « Come si nota — osserva Scicolone — sono maggiori di quelli concordati ». « Sul mercato carni del mattatoio l'altro ieri per i polli di prima scelta, è stato rilevato il prezzo di 1250 lire al chilo all'ingrosso. Per arrivare al consumatore occorre aggiungere il 6 per cento di Iva e il 15 per cento (mercato di Porta Palazzo) o il 20-30'/o (per altri mercati o negozi) di ricarico per il dettagliante. Anche in questo caso siamo ben al di sopra dei prezzi concordati con il Comune ». liiiiiilllllllllliliillllllilliliillllllllllllliilliilllillll