La costruzione delle centrali nucleari ha provocato reazioni nel pubblico? Con quali conseguenze?

La costruzione delle centrali nucleari ha provocato reazioni nel pubblico? Con quali conseguenze? La costruzione delle centrali nucleari ha provocato reazioni nel pubblico? Con quali conseguenze? FRANCIA — La costruzione delle centrali nucleari ha provocato reaziani sostanzialmente negative, specialmente nella popolazione interessata direttamente dalla realizzazione dell'impianto. Ma l'opposizione risale fin dagli esperimenti nucleari nel perimetro di Muroroa. GRAN BRETAGNA — Gruppi conservazionisti osteggiano la costruzione di centrali, ma le loro rimostranze non hanno avuto finora grande esito. Il dibattito più vivace riguarda il costo dell'operazione. STATI UNITI — Moltissime e violente le reazioni: da manifestazioni a interventi giornalistici, quasi sempre critici dell'industria nucleare. Il risultato è un rallentamento generale della costruzione di centrali, ma l'industria afferma che il suo vero problema non è questo, bensì la mancanza di « guidelines » federali. SVIZZERA — In tutto il Paese gli avversari delle centrali nucleari intensificano la loro attività, chiedendo il blocco dei lavori già iniziati. Le loro proteste sono culminate nell'occupazione dei cantieri della centrale di Kaisersaugst, presso Brasilea; da allora i lavori sono sospesi e per il momento non si sa quando potranno essere ripresi. Gli avversari sostengono che, oltre a deturpare il paesaggio, gli impianti atomici per la produzione di energia costituiscono un grave e continuo pericolo per gli abitanti della zona. Aggiungono che le convenzionali fonti per la produzione di elettricità sono più che sufficienti per coprire il fabbisogno nazionale, purché si evitino gli sprechi. Il governo federale di Berna non è rimasto insensibile alle reiterate proteste, come dimostra il fatto che i protagonisti dell'occupazione dei cantieri di Kaisersaugst se la sono cavata con sanzioni simboliche. Stando ai risultati di sondaggi del tipo Gallup, tra la popolazione elvetica sarebbe in continuo aumento il numero degli avversari. BELGIO — Ci sono state spesso dimostrazioni e proteste nelle località in cui dovevano sorgere le centrali nucleari (ma non a Doul, che presto ne avrà quattro). Le proteste della popolazione non hanno mai fatto cambiare parere al governo nell'attuazione dei suoi programmi. UNIONE SOVIETICA — La costruzione di centrali atomiche ha creato un dibattito sia tra gli esperti sia tra gli abitanti delle zone in cui sono state costruite. Ma il regime politico e più specificatamente quello dell'informazione nell'Urss non prevedono momenti di sintesi del dibattito popolare, se non attraverso le istituzioni verticistiche del partito e dello Stato. « Le centrali atomiche — è stato dichiarato ufficialmente — si fanno dove esista domanda di energia, non vi siano terre fertili e vi siano spazio ed acque sufficienti ». GERMANIA — Un po' dappertutto si sono formati gruppi di protesta. Dal 1975 fino a pochi mesi fa è stato occupato il terreno destinato alla centrale di Wyhl, presso Friburgo, la cui costruzione è stata vietata dieci giorni fa dalla magistratura perché « pericolosa ». In ottobre, novembre, febbraio e marzo vi sono state dimostrazioni e violenti scontri a Brokdorf (presso Amburgo) e a Grohnde (presso Hannover) con partecipazione di estremisti e di agitatori frammisti agli ecologi.

Persone citate: Gallup