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I vecchi fucili ANTIQUARIATO □ I vecchi fucili E una passione ben precisa, questa. C'è chi la sente, ma non osa iniziare la collezione, timoroso delle norme di pubblica sicurezza. Basta una licenza da collezionista che costa ventimila lire « una tantum » per una o più armi. Sono intese armi da collezione tutte quelle antecedenti il 1890. Per vedere cosa offre il mercato scegliamo un negozio fuori mano, l'« Old Bazar », di Franco Giubergia, in corso Giulio Cesare 261. E' un importatore dai Paesi del Medio Oriente, soprattutto Afghanistan, Turchia, Pakistan. Ecco un po' di esempi. Fucile Martini Enfield (inglese) a retrocarica 1870, dalle 70 alle 90 mila lire. Fucile Gras (francese) 1874, a retrocarica, da cavalleria e da fanteria (i primi sono più corti dei secondi), lire 80-100 mila. Fucile Enfield ad avancarica, da cavalleria e da fanteria, 1859, da 80 a 90 mila lire. Fucili Berciali, costruiti in Russia su licenza francese, 1881, a retrocarica, centomila lire. Fucili Werndc, 1870, a retrocarica, da fanteria e da cavalleria, 8090 mila lire. Fucili di costruzione afghana, fine '700 inizio '800, dal caratteristico calcio ricurvo, a pietra focaia ed a luminello, alcuni con canne cesellate, dalie 60 alle 200 mila lire. Le armi sono tutte funzionanti (ammesso che l'acquirente trovi o si costruisca il materiale da sparo) e i prezzi variano a seconda delle condizioni dell'arma e del suo costruttore. Pistole inglesi a luminello, avancarica, da cavalleria, 1800, dalle 40 alle centomila lire. I cultori dell'antico hanno la possibilità di sbizzarrirsi perché in questo campo le varietà sono infinite, dai fucili a miccia coi quali non si poteva fare la guerra quando pioveva, ai Winchester che, nati nel 1866 negli Stati Uniti, cambiarono il corso della storia con i loro colpi a ripetizione. Un Winchester del 1876 costa 250 mila lire, uno del 1873, 300 mila. Remo Lugli