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Primavera in allegria MODA □ Primavera in allegria La primavera sembra in grande anticipo sul calendario ma le vetrine delle boutiques, dei negozi d'abbigliamento, dei grossi magazzini non si sono lasciate sorprendere dalle bizzarrie della stagione. Precocissime, ostentano ormai da due settimane, appena spazzati via i saldi, un invito a chiarezze inusitate, a tenui ricordi d'un folk rivisitato, a saggi completi alla marinara. Il bianco trionfa nei mantelli doublé, cioè sfoderati, diritti e lisci (dalle 120 mila alle 70 mila, visitando Monique in via Nizza o My Dream in via Cesare Battisti) e nei tre quarti in maglia, tuniche in lane lievi ma compatte, con bordi blu ma più spesso d'uno speciale azzurro che tiene del turchese e della lavanda, oscilla fra la carta da zucchero dilavata e il celeste Matisse (Io Linus) o d'un tono glicine, quasi rosato. L'aumento sensibile dei prezzi fa pendere la bilancia degli acquisti proprio per la maglieria: tre pezzi, gonna, casacca o maglietta, tunica, suscettibili di una buona cittadinanza fra primavera e autunno. L'accordo più sicuro è il bianco con il blu, gonna in tela di lana a pieghe e golf doppio petto in maglia inglese, il bianco o il blu invertiti fra gonna (o pantaloni) e cardigan. Giacche blu a prezzo invitante — dati i tempi — lasciati da parte gli splendidi completi di Sonia Rikyel, si scovano nelle boutique di via San Secondo, di corso Stati Uniti, di via Valperga Caluso o via Santa Teresa, da Monique Tricot: dalle 25-30 mila lire alle 70 mila. Il golf bianco è bellissimo sulla gonna in lana a pieghe azzurra e la camicetta fiorita a disegno minuto. La primavera '77 sarà punteggiata di blazer sulla gonna a pieghe: la giacca in gabardine blu o bianca è pronta per posarsi sugli chemisier, sugli abiti a camicia in bei toni vascolari (Io Linus, 65 mila lire), sui due pezzi in lino azzurro; la gonna plissé soleil s'accorda con le camicie di seta o i blouson traforati e spumosi in maglina di cotone. Lucia Sollazzo