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Un "giro,, internazionale dietro le infermiere che spacciavano droga all'ospedale a Genova? Un "giro,, internazionale dietro le infermiere che spacciavano droga all'ospedale a Genova? (Dal nostro corrispondente) Genova, 21 marzo. Si indaga sulla vicenda della droga, spacciata all'ospedale di San Martino di Genova tra gli ammalati e gli allievi del corso infermieri. La polizia sta cercando a Genova Roberto Raul Ninni, 31 anni, nato ad Alessandria, il quale si sarebbe insinuato tra gli allievi infermieri per spacciare bustine di eroina. Le indagini sul caso proseguono, perché il magistrato, il sostituto procuratore della Repubblica Mario Sossi, e la squadra mobile ritengono che l'organizzazione di spaccio di stupefacenti nell'am¬ biente dell'ospedale sia da inquadrare nel traffico internazionale. La scorsa settimana sono state arrestate Alessandra Urbani, 19 anni; Federica Chiabrero, 31 anni; Paola Vannini, 19 anni; mentre a Madrid è stato bloccato dalla polizia spagnola un loro complice, James Gutierrez Badenes, 35 anni. Soltanto con l'aiuto dell'Interpol sarà possibile sbrogliare l'intricata matassa: soprattutto si cerca di individuare la «via» della droga, cioè scoprire il Paese di provenienza. Considerato il fatto che vi sono degli spagnoli coinvolti nel traffico, si ritiene che la droga, forse grezza, provenga dal Marocco. Le indagini hanno preso le mosse alcune settimane fa, in seguito ad un controllo più severo sui medicinali conservati nella farmacia dell'ospedale. La Urbani e la Vannini, molto avvenenti, avvicinavano i compagni di corso e offrivano loro delle bustine di eroina. La Chiabrero, a sua volta, in contatto con le altre due ragazze, si incaricava di «piazzare» dell'altra merce presso gli allievi del corso e anche a ricoverati. Il progetto dell'organizzazione, di cui gli arrestati sem¬ brano per il momento soltanto semplici pedine, era di allargare la rete dei tossicomani in un ambiente ritenuto «favorevole» come quello dell'ospedale. La squadra mobile genovese ritiene che quest'azione, o quanto meno questo tentativo di penetrazione, sia da considerare come una nuova «strategia» da parte dei «grossisti» di droga. Per questo motivo, le indagini sono molto attente: sì aspetta la relazione dell'Interpol dalla Spagna per confrontare le informazioni e gli elementi di cui si dispone a Genova. p. 1.