La donna-dirigente rapita " Preparate cinque miliardi "

La donna-dirigente rapita " Preparate cinque miliardi " I banditi di Tivoli telefonano alla famiglia La donna-dirigente rapita " Preparate cinque miliardi " La sequestrata, 48 anni, amministrava una delle imprese del marito: è stata portata via, mentre usciva dall'ufficio - La vittima ha resistito, trovate tracce di sangue (Nostro servizio particolare) Tivoli, 19 marzo. «Prepari cinque miliardi. Penseremo noi a dirle dove e quando dovrà portarli. Sua moglie è nelle nostre mani. Non avverta la polizia o saranno guai». Con questo drammatico messaggio, durato pochi secondi, Giovanni Conversi, 53 anni, industriale del travertino di Tivoli e proprietario terriero, ieri sera alle 22 ha saputo che sua moglie, Lucilla Carahelli, quarantottenne, era stata sequestrata. Da allora il telefono della sua abitazione, una villa alla periferia della città, è rimasto muto. Dopo la chiamata dei banditi, Giovanni Conversi non ha perso tempo. Ha avvertito polizia e carabinieri che hanno iniziato le ricerche e alle 23,30, in località Favate, sulla Tiburtina, è stata trovata una prima traccia. Sul ciglio della strada, a tre chilometri dalla cava dove la signora si era recata nel pomeriggio, è stata rinvenuta la sua auto. Nella vettura, una «127» esaminata a lungo dagli esperti della «scientifica», c'erano tracce di sangue, segno evidente che Lucilla Carabelli ha cercato disperatamente di difendersi. Il sequestro è avvenuto poco dopo le 20, all'uscita della donna dagli uffici della cava, in località «La Campanella», nei pressi di Villa Adriana. I rapitori erano al corrente dei movimenti della signora, sapevano che avrebbe lasciato lo stabilimento a tarda sera e che la loro impresa non avrebbe presentato eccessive i difficoltà. Hanno chiuso il ' cancello d'ingresso, costringendola a fermarsi ed a scendere dalla sua «127» per aprire. A questo punto l'hanno aggredita. Lo confermano i segni di una breve colluttazione lasciati sul terreno. Per evitare che venisse lanciato subito l'allarme i banditi si sono allontanati anche con l'auto della vittima. Amministratrice da qualche anno della società «Travertino Conversi», della quale il marito è il primo azionista, Lucilla Carabelli è andata alla cava nel primo pomeriggio. Ha incontrato il marito alle 18,30 e, prima di congedarsi, hanno parlato per qualche minuto con gli operai del turno di notte. Alle 20 la signora ha chiuso il suo ufficio ed è salita sulla «127» per andare a prendere la figlia, Claudia, di 9 anni, affidata alla domestica. Aveva appena percorso i 50 metri che dividono il parcheggio dalla fine del viale d'ingresso quando ha notato che il cancello era socchiuso. Ha spalancato la cancellata ed a questo punto è stata assalita dai rapitori. Alle 20,45 Giovanni Conversi ha ricevuto una telefonata della domestica: «La signora non è venuta a prendere Claudia. Viene lei?». L'industriale ha risposto che sarebbe passato per riportare a casa la bambina e ha cominciato a pensare a un incidente stradale. Tranquillizzato dalla polizia, è uscito ed è rientrato nella sua villa, in via Arnaldi 31, verso le 21,30: mezz'ora dopo ha ricevuto la chiamata dai rapitori. Le indagini, coordinate dal dott. Cioppa, capo della sezione antiseque.'-tri della questura di Roma, non hanno un orientamento preciso. Giovanni Conversi e la moglie non hanno ricevuto minacce; si sospetta che il «basista» del sequestro possa essere qualcuno molto vicino alla famiglia. Due particolari fanno ritenere agli inquirenti che ci si trovi di fronte ad una «gang» di dilettanti. I banditi si sono fatti vivi dopo appena due ore dal rapimento e la somma richiesta per il riscatto — cinque miliardi — appare sproporzionata alle possibilità della famiglia. «Noi viviamo del nostro lavoro — spiega Carlo Conversi, cognato della sequestrata. — Mio fratello Giovanni possiede 42 ettari di terreno dove alleva bestiame e la cava di travertino. Le nostre attività rendono bene ma non tanto da farci avere soldi a palate. Siamo benestanti, non miliardari, g. f. Lucilla Gabelli

Persone citate: Carabelli, Carlo Conversi, Giovanni Conversi, Lucilla Carabelli, Villa Adriana

Luoghi citati: Favate, Roma, Tivoli