Arnold Senoner finisce fuori Il bulgaro Popangelov trionfa

Arnold Senoner finisce fuori Il bulgaro Popangelov trionfa Arnold Senoner finisce fuori Il bulgaro Popangelov trionfa (Dal nostro inviato speciale) Folgarida, 18 marzo. La Coppa Europa di Arnold Senoner si chiude amaramente alle 9,27, su una « rossa » maligna in contropendenza dopo l'intermedio: l'azzurro, lanclatlssimo, entra sulle code e non tiene con lo sci interno, uno sbandamento, un tentativo inutile e disperato di restare In gioco, l'uscita, la rabbia. Siamo alla prima manche ed ora ad Arnold non rimane che sperare negli errori degli avversari, ma Jean-Luc Fournler e Petar Popangelov non fanno regali. Lo svizzero si piazza sesto, il bulgaro è secondo alle spalle di Alex Giorgi, che scende benissimo dalle retrovie e passa In testa a sorpresa, non bastano gli ottimi piazzamenti degli azzurri a lasciare eccessive speranze: Arnold Senoner si scusa, osserva e fa i conti. Per vincere la Coppa, devono « saltare » anche i due avversari, oppure devono scendere tanto piano da non entrare nel primi dieci: Suasi impossibile. E Infatti nella seconda e eclsiva discesa Fournler fa il tempo e si assottigliano le speranze, che vengono del tutto a cadere quando appare su In alto la figura elegante e agile di Petar Popangelov: miglior intertempo, miglior parziale, vittoria netta, applausi sentiti. Il giovane bulgaro, diciotto anni e sguardo sognante, punta gli occhi al tabellone e re¬ sta cosi per dieci minuti buoni: non batte ciglio all'uscita di Giorgi, Burini e Amplatz che tirano oltre ogni limite nel tentativo ormai inutile di favorire il compagno di squadra battuto sul filo, lascia al padre il compito di rispondere in tedesco alle domande, sopporta a malapena i complimenti. Con quella di oggi in speciale, è la quarta vittoria consecutiva di Petar Popangelov in Coppa Europa, ed II successo finale, al di là del motivi falsamente romantici che avrebbero voluto In testa un azzurro, è pienamente legittimo. Il bulgaro scia bene, sempre composto e potente, oggi addirittura non si è accontentato di un piazzamento che gli avrebbe dato la Coppa, ma ha « tirato » anche nella seconda discesa dimostrando carattere e grinta. Un ragazzo che farà sicuramente strada. Jean-Luc Fournier, di fronte alla classe dell'avversarlo, poco ha potuto: si è battuto bene, certo, ma non è riuscito a scrollarsi di dosso fino In fondo quella sorta di tensione che gli Irrigidisce le ginocchia, e nel totale dello speciale è giunto soltanto settimo, quattro punti in Coppa che non gli hanno neppure permesso di superare Senoner fermo al palo. Nella giornata Infelice per I colori azzurri passano anche purtroppo sotto silenzio l'ottimo secondo posto di Sepp Oberfranck, che era settimo dopo la prima manche e che ha saputo risalire con orgoglio posizioni preziose, e II quinto di Peter Mally, cosi come rimangono episodi belli ma isolati le prove parziali di Giorgi e Burini. Mentre Petar Popangelov riceve i riconoscimenti soliti, mentre la Coppa Europa chiude la sua stagione fra un pubblico scarso e povero di brividi particolari, il pensiero scivola su una considerazione importante: si tratta della prima competizione a livello europeo, competizione di grande prestigio, vinta da un atleta dell'Est, e questo apre un discorso di prospettiva sul futuro di uno sport che finora ha visto come protagonisti assoluti soltanto i Paesi dell'arco alpino, fenomeno Stenmark escluso. Carlo Coscia Classifica slalom: 1. Petar Popangelov (Bulgaria) I'14"41/100; 2. Sepp Oberfrank (Italia) a 1"29; 3. Wolfram Oertner (Austria) a 1"55; 4. Hardy (Francia) a 1"71; 5. Mally (Italia) a 1 "99; 6. Welschen (Svizzera) a 2"07; 7. Fournler (Svizzera) a 2"35; 8. Eggen (Svizzera) a 2"44; 9. Andreev (Urss) a 2"46; 10. Ryhner (Svizzera) e F. Fernandez Ochoa (Spagna) a 3"17. Classifica Coppa Europa: 1. Popangelov punti 115: 2. Senoner 93; 3. Fournler 91; 4. Bernardi 74; 5. Aelster 73; 6. Aelllg 66: 7. J. M. Ochoa 57; 8. Steger 54;