Bilancia pagamenti deficit 400 miliardi

Bilancia pagamenti deficit 400 miliardi Bilancia pagamenti deficit 400 miliardi Roma, 18 marzo. La bilancia del pagamenti Italiana ha registrato In febbraio un saldo passivo superiore al 400 miliardi di lire. I dati ufficiali non sono stati ancora completati, ma — secondo fonti qualificate — 1 movimenti di capitale verificatisi In febbraio portano al consistente passivo Indicato. Dopo l'attivo registrato In novembre ed In dicembre e l'equilibrio manifestato in gennaio, i pagamenti dell'Italia con l'estero tornano ad essere nuovamente passivi soprattutto a casa del rovesciamento di tendenza del crediti commerciali. Secondo quanto si è appreso, sarebbero Infatti proprio 1 pagamenti delle Importazioni, lungamente rimandati In novembre ed In dicembre, a causare 11 passivo In febbraio. Il deficit del pagamenti con l'estero, registrato in febbraio, è atteso anche per il mese di marzo. In questo quadro, si ritiene molto probabile Il rinnovo del vincoli all'espansione del credito che dovrebbero scadere tra meno di due settimane. Secondo le disposizioni adottate dalle autorità monetarle U 15 ottobre del 1976. Il credito Interno non avrebbe dovuto superare alla fine del 31 marzo prossimo di oltre ni per cento la consistenza esistente al giugno del '76. I limiti fissati In ottobre sarebbero dovuti venir meno alla fine di marzo lasciando libertà alle banche nella erogazione del credito (operazione ritenuta pericolosa sia nel confronti della bilancia del pagamenti sia per I riflessi che si avrebbero sul mercato del cambi per la lira). Ora però li vincolo dovrebbe essere rinnovato anche se non si sa In quale misura. Tale misura tra l'altro è largamente attesa sia negli ambienti monetari ufficiali che tra le banche. Infatti, tra le condizioni che il Fondo Monetarlo ha Inserito nella « lettera di Intenti » per la concessione all'Italia del prestito di 530 milioni di dollari esiste proprio una clausola che limita 11 credito Interno nel '77 da 33 mila a 30 mila miliardi di lire. II rinnovo del vincoli all'espansione del credito rientrerebbe nell'attuazione (lasciata alla libertà del governo) della direttiva del Fondo Monetarlo. In tale quadro appare quindi molto Improbabile la riduzione del tasso di sconto e di conseguenza del tassi di Interesse bancari attivi. L'Impressione prevalente sul mercato finanziarlo è quindi che ci si awll verso una nuova stretta creditizia. Oro e monete Oro fino 4200-1400 lire al grammo; Argento 139.000-143.000 lire al kg. Monete: sterlina oro vecchio conio 40.000-41.000; nuovo conio 44.750-45.250; marengo italiano 38 mlla-40.000; marengo francese 40 mlla-42.000.

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