Tanta paura per nulla C'è benzina per tutti

Tanta paura per nulla C'è benzina per tutti Tanta paura per nulla C'è benzina per tutti Cessato allarme, la benzina c'è. Per tutti. GII automobilisti stacchino pure gli occhi dal cruscotto e via a tutto gas. Anche se si accende la lucettaspla, prima o poi troveranno un distributore aperto. Non ci sono più code, niente attese con Il cuore In gola: « E se la benzina dovesse esaurirsi nella pompa proprio mentre tocca a me? •. Nessun rischio di restare a piedi. I tram possono continuare a marciare mezzo vuoti. E' salvo anche II week-end. Noi tutti possiamo respirare tranquilli a pieni polmoni: nell'aria, con l'ossigeno, è garantita anche la quotidiana razione di scarico. Questa volta, dunque, «radioautomobilista- ha steccato, captando notizie infondate. Nessuno minaccia la giornaliera ginnastica volante-acceleratorefrizione-freno. E' ufficiale: le raffinerie producono carburante regolarmente, i cisternisti assicurano I rifornimenti, I benzinai tengono aperti i chioschi. Tutte smentite le voci d'una nuova agitazione che minacciava di lasciare le pompe all'asciutto. Ci sono volute ventiquattr'ore per convincere i torinesi (• Paura, Il tuo nome è benzina-), ma alla fine la calma è tornata. La ■ grande sete ■ di macchinoni e utilitarie era cominciata giovedì pomeriggio. « Altro sciopero in vista », ha sussurrato qualcuno. La notizia — serpentello maligno — ha fatto in un baleno il giro della città. E' scivolata nelle fabbriche, s'è insinuata negli uffici, ha fatto capolino nei bar. In breve, tutti la sapevano. Chi non la conosceva è stato colto dalla ■ rivelazione > guardando le code davanti al distributori. E' nato il panico. Volti accigliati, ansia, preoccupazione. File lunghe centinaia di metri, attese snervanti per qualche litro di • super >. O benzina o morte. In molte parti di Torino ci sono state scene incredibili. Assalti al chioschi, minacce ai gestori che volevano soltanto rispettare gli orari di chiusura, botte a chi non si metteva in coda. Sono dovuti intervenire polizia e carabinieri. GII impianti automatici dei «self-service* hanno funzionato per tutta la notte. Rientri a casa a ore piccole per non perdere il turno. All'alba di ieri, c'era già gente in attesa della riapertura delle pompe. Le file sono continuate per tutta la mattinata; si sono diradate nel primo pomeriggio, mentre si diffondevano le notizie rassicuranti. Conseguenze della corsa al pieno? Molti chioschi hanno dovuto alzare la bandiera del tutto esaurito. Più d'un gestore s'è trovato nell'impossibilità di soddisfare le richieste. Ma le paure sono svanite con una telefonata a Volpiano. • Niente paura — è stata la risposta tranquillante — domattina provvederemo a riempire le cisterne ». Restano da spiegare le ragioni dell'ansia che ha contagiato tanti automobilisti. E' forse un segno dei tempi. Viviamo giorni di continua tensione. Le buone notizie vengono bruciate da quelle cattive. Ma non è II caso di drammatizzare. Sono tempi duri, ma non i peggiori che abbiamo conosciuto. Un pizzico d'autocontrollo e un po' di fantasia possono aiutarci a superare la piccola crisi. Non si vive di sola automobile. Il week-end non ce l'ha prescritto il medico. re. ro.

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