La "Sanremo" delle corse parallele?

La "Sanremo" delle corse parallele? Domani la classica che vale quasi quanto un "mondiale,, La "Sanremo" delle corse parallele? Mcrckx-Gimondi e De Vlaeminck-Moser, stessi obbiettivi - Ma l'uomo da battere è Maertens (Dal nostro inviato speciale) Milano, 17 marzo. Hanno chiesto a Baronchelll: • Hai mai sognato di poter vincere la Sanremo? ». E lui, tranquillo: » No, mai. Ma se dovesse capitarmi, sicuramente cadrei dal letto ». Ci sono gare che sembrano fatte su misura per certi corridori e assolutamente • tabù » per altri, e non sempre esiste un motivo preciso. La Tirreno-Adriatico, ad esempio: De Vlaemlnck ci va sei volte e sei volte fa centro, una specie di abbonamento. La ■ Sanremo », invece, è la corsa di Merckx. Sette vittorie, un record: in volata, per distacco, scattando In salita o scattando In discesa. Insomma, trionfi in tutte le salse. Ma nel caso di Merckx. non occorre cercare motivi: bisogna togliersi li cappello e basta. Merckx si è ritirato dalla ParigiNizza, che comunque non avrebbe vinto, visto che In salita stentava parecchio a stare con I migliori. Ha la trachelte, respira male, meglio non insistere per non rischiare di compromettere tutto. Ma Glmondl, che conosce Eddy come pochi altri, dice di non fidarsi. Certo, la tracheite magari c'è, Merckx non è tipo da nascondersi dietro sciocche pretattiche; ma è tipo da dimenticarsi, in corsa, di aver male. Magari se ne ricorda appena la corsa è finita, subito dopo aver vinto. Dovrebbe essere la corsa del giovani, potrebbe anche essere la corsa del vecchi. Gimondi afferma di non essere tra i grandi favoriti, ma subito dietro (e questa per lui è già una grossa ammissione, visto che in genere promette poco e mantiene molto). Dice anche di avere In squadra Van Linden, che è fior di veloci¬ sta. Insomma: Gimondi non deve • fare » la corsa, non deve attaccare a tutti I costi, può starsene coperto e tranquillo fino agli ultimi chilometri, aspettando gli eventi con la massima calma (e con il - minimo sforzo). Perché se si arriva allo sprint, Van Linden ha le stesse probabilità di vittoria di un Sercu, o di un Maertens. E per Gimondi la vittoria di uno del suol sarebbe una- mezza vittoria sua. Dopo tanti anni di lotte (spesso impari, ma non sempre: ricordate Barcellona?), Gimondi e Merckx potrebbero sabato far corsa parallela. Anche Eddy — trachelte a parte — non deve fare a tutti I costi gara d'attacco. Si muovano pure gli altri, se ne han¬ no la voglia e la forza: lui le forze le terrà per il Poggio, che ormai conosce metro per metro. E se si arriverà allo sprint, Merckx — tagliato fuori dai velocisti puri — saprà anche diventare gregario di un suo gregario, quel Sercu che negli ultimi duecento metri è una freccia. Una « Sanremo » di Sercu sarebbe anche, In un certo senso, un'altra « Sanremo » di Eddy Merckx. Moser dice: « Se la corsa è fiacca, vince un velocista. E allora bisogna partire da lontano, per fare una selezione; e poi giocare tutto sul Poggio, arrivare In cima con una cinquantina di metri di vantaggio e buttarsi giù, In discesa, senza voltarsi ». De Vlaeminck è d'accorda stire sulle ruote significa accontentarsi di un piazzamento, e un piazzamento è una sconfitta. Il secondo posto non interessa a nessuno. In partlcolar modo non Interessa a Moser, che alle piazze d'onore ha fatto — suo malgrado — l'abbonamento. E Maertens? Il campione del mondo vuol diventare l'asso pigliatutto: ha cominciato vincendo Il • Laigueglia », ha proseguito col Giro di Sardegna, poi si è imposto anche nella Parigi-Nizza. A Merckx, Maertens non piace; a De Vlaeminck neppure; e non si può certo dire che piaccia a Moser, che ogni tanto ripensa ad Ostunl a diventa nervoso. Maertens non gode di molte simpatie, forse perché comincia a vincere troppo. Bisognerà vedere se sarà più forte di tutti e di tutto, anche delle alleanze. La « Sanremo ■ ha firme illustri, vince sempre un campione, è una corsa • vera » come un campionato del mondo, forse anche di più. Il favorito, certo, è Maertens, che vuol diventare un altro Merckx. Ma Merckx ha vinto la ■ Sanremo » sette volte e Maertens deve cominciare subito l'Inseguimento, se vuol mettersi sulla strada maestra. E sono in tanti a volergli fare sbagliare strada. Maurizio Caravella Foreman-Young in tv La Tv trasmetterà stasera alle 21,35 sulla Rete 1 la registrazione I del match fra George Foreman e Jlmmy Young disputato stanotte a San Juan de Portorico. L'Incontro deciderà quale del due pugili potrà aspirare successivamente ad affrontare Clay per 11 titolo | mondiale del pesi massimi.