La Juventus si impone con il minimo sforzo

La Juventus si impone con il minimo sforzo Battuto 1-0 il Magdeburgo, i bianconeri in semifinale di Coppa Uefa La Juventus si impone con il minimo sforzo Il gol della vittoria realizzato al 15' da Cuccureddu, autore anche di una traversa - Belle parate di Zoff nel primo tempo Nella ripresa Gori e Cabrini sostituiscono Bettega e Morini - Gremito il Comunale - Presenti, Bearzot, Marchioro, Radice La Juventus ha messo a frutto il clamoroso 3 a 1 dell'andata a Magdeburgo, risolvendo In tutta tranquillità il match di ritorno. Andati In vantaggio ai' 15' di gioco con una botta di Cuccureddu impiegato da Trapattoni come mediano al posto di Furino e riscopertosi quindi tiratore da media distanza di indubbia efficacia, i bianconeri hanno successivamente controllato la partita lasciando che il Magdeburgo si sfogasse In una serie di vani tentativi d'attacco. Zoff, con due grosse parate nel primo tempo, ha neutralizzato le maggiori velleità di Sparwasser e colleghi. Con l'ottima prova del portiere vanno ricordate quelle altrettanto sicure di Scirea, Cuccureddu e Tardelli, la caparbietà con la quale Gentile si è battuto su ogni pallone, forse l'unico a non adeguarsi al clima « tranquillo » che la Juventus voleva, e aveva tutto l'interesse a dare alla partita. Ora davanti al bianconeri qualche giorno d'attesa per sapere l'avversarlo della semifinale. Stadio Comunale quasi colmo (tra gli spettatori Bearzot, Marchioro, Radice con molti giocatori granata), grande prova d'affetto dei tifosi nel confronti della Juventus che quest'affetto merita, non solo per la brillante prestazione offerta nell'andata contro I tedeschi dell'Est, ma per il suo sicuro comportamento in campionato. Trapattoni ha schierato Inizialmente una formazione di tutta sicurezza, recuperando in extremis Cuccureddu e inserendolo in mediana al posto di Furino e varando la coppia di terzini Spinosi-Gentile In mezzo al quali ha giostrato con sicurezza Morini. indubbiamente «caricato» dalla fascia di capitano. La Juventus rispetto all'andata recuperava anche Causlo, che preoccupava notevolmente la difesa avversaria, mentre i tedeschi Est presentavano una formazione piuttosto rinnovata sia negli uomini sia ovviamente nella tattica non potendo, né avendo II coraggio, di venire qui a Torino per giocare all'attacco dopo la «lezione» già ricevuta. Il rientro di capitan Zapf ha comunque dato una certa organizzazione al settore difensivo, nel quale, però, alcuni elementi sono parsi sin dai primi minuti letteralmente terrorizzati dalla fama del diretti avversari. Nella barriera difensiva non ha giocato Sommer, che a Magdeburgo aveva controllato Boninsegna. Il ruolo di stoppar è toccato al più giovane Kohde. Immutata la marcatura di Raugust su Bettega, mentre Causio è finito sotto il controllo di Decker. Trapattoni non ha variato nulla, invece, nella retroguardia bianconera rispetto al primo confronto, con Spinosi su Spar¬ wasser, Morini su Streich e Gentile contro Hoffmann. I tedeschi hanno cercato d'ingarbugliare le carte facendo assumere a Sparwasser una posizione piuttosto strana per una punta. Il più esperto attaccante del Magdeburgo, Infatti, giostrava stabilmente sui tre quarti di campo sperando di attirare fuori zona | Spinooi per consentire a qualche difensore d'Inserirsi nel varco lasciato, ma la Juventus ovviamente non ha abboccato ad una trappola tanto ingenua, e cosi quando Raugust si lanciava in avanti nello spazio lasciato vuoto da Sparwasser, Spinosi non faceva altro che seguirlo, mentre su Sparwasser stesso si fermava Bettega e tutto finiva qui senza danni per la retroguardia bianconera. La Juventus ha cominciato senza forzare, come del resto era logico, cercando di avanzare in contropiede e di fermare gli avversari con una valida barriera a centrocampo nella quale Benetti in posizione centrale ha subito assunto un ruolo di spicco, mentre Cuccureddu, nella posizione di mediano, si è fatto apprezzare per alcuni precisi lanci, anche se ha sulla coscienza qualche lieve distrazione difensiva. Subito, Cuccureddu ha lanciato Tardelli e la difesa del Magdeburgo è parsa in affanno, salvandosi con due corners consecutivi. Ancora Cuccureddu in evidenza al 6', con una staffilata da 35 metri deviata in angolo, quindi Gentile è stato lanciato In un corridoio centrale da un colpo di tacco di Causio e Raugust è stato nuovamente costretto in angolo. Zoff ha compiuto la prima parata al 13' su un rinvio errato dei suoi difensori. La palla, fuori area, è stata raccolta da Tyll che ha calciato con forza costringendo il portiere a una non difficile parata a terra. I bianconeri, vista la facilità con la quale erano entra¬ ti nella difesa avversaria nel primi minuti, hanno un poco rallentato il ritmo, ne ha approfittato il Magdeburgo per alcune offensive, ma come un secco colpo di incontro è arrivato, al 15' Il gol di Cuccureddu. Causio è partito sulla linea laterale destra, ha resistito al fallo di un avversario, l'arbitro inglese Burns ha concesso la regola del vantaggio ignorando la bandierina levata del guardalinee che sottolineava la scorrettezza del difensore; sul cross del « barone » Bettega ha toccato indietro per Cuccureddu il quale, per quanto un poco sbilanciato, ha agganciato bene di sinistro e ha fatto partire un bolide rasoterra che si è infilato sulla destra di Ulrich. Sulle reazioni del Magdeburgo, Cuccureddu ha sbagliato un appoggio in avanti, è andato via Mewess. il quale dal fondo ha effettuato un magnifico cross all'indietro: Streich, in corsa, ha calciato al volo con prontezza e potenza, ma Dino Zoff era sulla traiettoria per respìngere magistralmente con il corpo. La risposta della Juventus non si fa attendere, grande «show» di Causio, tre uomini saltati in dribbling e palla indietro per Bettega che ha calciato sul fondo. Ancora sul fondo una botta di Tardelli al 26', su centro di Spinosi; quindi al 35', è scattato in dribbling sulla destra Tyll e Gentile è stato costretto ad atterrarlo rudemente per bloccarne l'iniziativa. I tedeschi, considerato che la Juventus, praticamente in vantaggio per 4 a 1, badava soprattutto a controllare la partita, hanno potuto chiudere il tempo in attacco. Al 39' Mewess ha lanciato Streich il quale dalla destra ha fatto partire un bel cross: al centro dell'area si è Infilato Tyll il quale di testa ha cercato l'angolino basso alla destra di Zoff, ma il portiere bianconero, in un uragano di applausi, è arrivato anche a toccare quel pallone che pareva davvero destinato in fondo al sacco. In chiusura, ancora Zoff in evidenza con una presa sicura su colpo di testa di Zapf inseritosi bene su una punizione di Seguln. I tedeschi sono partiti in attacco anche all'Inizio della ripresa e Zoff è stato subito costretto ad una parata sul palo dopo un tiro da distanza ravvicinata di Sparwasser, presentatosi finalmente sul fronte dell'attacco. I bianconeri hanno accentuato la loro tattica di controllo della partita, cercando soprattutto di tenere la palla e di bloccare gli avversari sulla metà campo. Qualche difficoltà in più perche Benetti e alcuni altri hanno rallentato troppo il ritmo nel tentativo di riservarsi. Specialmente Romeo, Il quale aveva cominciato a tirare I remi in barca già dopo i primi dieci minuti di gioco disputati con buona ■ verve ». Un brivido al 10' per un infortunio a Cuccureddu, rimasto a terra colpito duramente dal libero Zapf in « tackle »: il mediano però si è rialzato dopo un breve intervento del massaggiatore e ha immediatamente rassicurato tutti cogliendo una clamorosa traversa da 40 metri, con una botta su tocco indietro di Causio. II mancato raddoppio ha dato una scossa ai bianconeri, la difesa del Magdeburgo si è trovata di colpo in difficoltà, sono nate due mischie su una delle quali per poco Tardelli non è andato a bersaglio. Al quarto d'ora, Trapattoni ha chiamato fuori campo Morini, che non era in perfette condizioni fisiche, inserendo Cabrini, Il quale ha preso in custodia Hoffmann, mentre Spinosi è passato ■ stopper » su Streich. La partita non ha cambiato cli¬ ché, la Juventus in contropiede ha ancora cercato il raddoppio, mentre le piuttosto elementari, anche se caparbie, manovre d'attacco del Magdeburgo non hanno soverchiamente Impensierito la retroguardia bianconera. Il Magdeburgo ha dato la misura della pochezza tecnica di alcuni dei suoi elementi al 22', quando, su cross di Mewes, l'avanzante difensore Decker ha mancato clamorosamente la palla in un patetico, maldestro tentativo di tiro al volo. Sul rovesciamento di fronte, per poco la Juventus non ha raddoppiato: la botta di Gori è stata respinta con difficoltà a terra da Ultrich. I tedeschi hanno risposto al 32' con un colpo di testa del libero Zapf, finito di poco sul fondo, quindi Scirea ha risolto con calma una mischia pericolosa davanti a Zoff. La partita è via via scaduta in una serie di spunti personali, con II Magdeburgo avanti in massa, in un inutile tentativo di pareggiare e la Juventus impegnata a rispondere in isolati contropiede. Al termine di uno di questi, quasi allo scadere del tempo, Gori, con una botta dritta dal limite dell'area, ha impegnato Ulrich in una respinta di pugno. Bruno Perucca JUVENTUS: Zoff; Spinosi, Gentile; Cuccureddu, Morini (dal 60' Cabrini), Scirea; Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega (dal 46' Gori). MAGDEBURGO: Ulrich; Raugust, Zapf; Kohde, Decker, Mewes; Tyll, Seguln, Streich, Sparwasser, Hoffmann. ARBITRO: Burns (Inghilterra). RETE: Cuccureddu al 15'. • LUCIANO MANUZZI, vicepresidente del Cesena, e Renzo Barbera, presidente del Palermo, sono stati deferiti alla Commissione disciplinare per dichiarazioni fatte alla stampa. Coppa Campions' (4' di finale) Bayern Monaco DINAMO KIEV A. 1-0 (Germanla Occ.) (Urss) R. 0-2 St. Etienne LIVERPOOL A. 1-0 (Francla) (Inghilterra) R. 1-3 BORUSSIA MOENCH. Bruges A. 2-2 (Germanla Occ.) (Belglo) R- 1-0 ZURIGO Dynamo Dresda A. 2-1 (Svizzera) (Germanla Orient.) R. 2-3 Detentore: Bayern Monaco (Ger. Occ). Finale: 23 maggio. Coppa Coppe (4l di finale) LevskI Spartak Sofia Atletico Madrid A. 2-1 (Bulgaria) (Spagna) R- — Anderlecht Southampton A. 2-0 (Belglo) (Inghilterra) R- — Mtk Budapest AMBURGO A. 1-1 (Ungheria) (Germanla Occ.) R. 1-4 Slask Wroclaw NAPOLI A. 0-0 (Polonla) (Italia) R. 0-2 Detentore: Anderlecht (Belgio). Finale: 11 maggio. Coppa Uefa (4i di finale) ATLETICO BILBAO Barcellona A. 2-1 (Spagna) (Spagna) R. 2-2 Q. Park Rangers AEK ATENE (rigor!) A. 3-0 (Inghilterra) (Grecla) R. 0-3 Magdeburgo JUVENTUS A. 1-3 (Germanla Orient.) (Italia) R. 0-1 >=eyenoord RVD MOLENBEEK A. 0-0 (Olanda) (Belgio) R. 1-2 Detentore: Liverpool (Inghilterra). Final!: 4 e 18 maggio. Le squadre in maiuscolo si sono qualiflcate per le semifinali.